18 aprile 2018

Come si cambia, per non morire (specie se si sente area di governo)

Come si cambia, per non morire ...

Cantava così Fiorella Mannoia anni fa, e la canzone pare scritta oggi se si pensa ai nuovi candidati a guidare il paese.
Da Salvini che fa sempre impressione a vederlo in giacca.
Dal PD che è passato dal senza di me a possibilista verso un governo istituzionale.
Fino al M5S che, ha scoperto ieri Il foglio, ha cambiato alcuni aspetti del suo programma, specie in politica internazionale, man mano che ci si avvicinava alle elezioni e l'odore di governo si approssimava..
Certo, il programma su cui hanno votato gli elettori quello rimane, sebbene ora dovranno accettare qualche cambiamento nel caso in cui dovessero stringere un accordo o firmare quel contratto di governo (con uno dei due forni).
Ma non è una novità in generale: il PD dal 2013 al 2018 è passato dal difendere la Costituzione più bella del mondo, allo stravolgerla.
Dallo smacchiare il giaguaro all'attuare le sue riforme su scuola, lavoro, giustizia.

Non mi sembra di ricordare scoop de Il foglio in tal senso, forse anche perché questo giornale è di area politica di centrodestra.

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