05 marzo 2018

Sul dopo voto, sperando di non essere banale



Cosa possiamo dire, a commento di queste elezioni, che non suoni come scontato o inutile?
Poco.
Gli italiani si stancano in fretta dei leader, passano da Renzi a Salvini in fretta.
Secondo: non votano secondo i diktat, i ricatti dei vari Juncker e nemmeno ascoltano i moniti di Scalfari.



Terzo: a furia di inseguire la destra sui temi della sicurezza (e del fisco, e delle politiche del lavoro), il Pd ha perso milioni di elettori. Qualcuno ne dovrà rendere conto, agli elettori.
Quarto: LEU alla fine è risultata una fusione a freddo dei partitini di sinistra e dei fuoriusciti dal Pd, la vecchia dittà. Poteva essere qualcosa di diverso, peccato.
Quinto: democrazia è alternanza, possibilità di scegliere e vedere che il proprio voto conta qualcosa. Che la democrazia non è altrove rispetto al Parlamento: in un Europa che non piace a nessuno, nelle stanze chiuse..
Sesto: a portare alla vittoria il M5S e Salvini (non la Lega, ma proprio Salvini) è stato anche il ripetere anti sistema, populisti, hacker russi .. Rispondere a quanti parlavano di povertà, disagio sociale, lavoro, case con i famosi diritti civili, biotestamento, legge Cirinnà è stato come gettare benzina sul fuoco.

Un'ultima cosa, non voglio più sentir parlare di voto utile, delle accuse da asilo Mariuccia: se votate LEU votate per Salvini e Berlusconi.. , avete votato no al referendum non lamentatevi se si avrà subito un governo ... sono scuse che ho sentito dai fan renziani nei giorni scorsi.
Siete adulti, assumetevi le vostre responsabilità, signori del nazareno.

Il paese si è spostato a destra (oltre Berlusconi), nel senso di valori, principi, ideali.
E si è spostato a destra perché la sinistra si è dimenticata cosa sia, la sinistra.
La sanità pubblica per tutti (e non il turismo sanitario, una vera e propria aberrazione), i diritti del lavoro (e non i lavoretti, non solo il numero dei contratti con le rilevazioni Istat), il sud, le mafie, l'ambiente (e non le ecoballe), il merito (e non le clientele o le dinastie).

PS: se poi si dovesse arrivare ad una proposta nuove larghe intese/ governo di scopo, magari potremmo pensare di fare anche qui da noi come si è fatto in Germania. Col voto degli iscritti al partito, sono loro che dovranno dire sì alla proposta di governo allargato (non gli editorialisti sui giornali la domenica).

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