12 marzo 2018

Strani eroi (Alessandro Bongiorni), il prologo

Prologo

Milano, 10 ottobre 1990
Via Monte Nevoso Ore 04.00

L’uomo parcheggiò sul passo carrabile. Scese dalla macchina con la sua solita tracolla di pelle. Estrasse le chiavi del civico 8, aprì il portone, salì al primo piano ed entrò nell'appartamento che dodici anni prima era stato il covo di Azzolini, Bonisoli e della Mantovani.
 
Si chiuse la porta alle spalle e iniziò a girare la casa, al buio.

Raggiunse il tavolo su cui il capitano Arlati aveva trovato il memoriale di Aldo Moro, spostò una sedia e ci sprofondò sopra. Dall'imbottitura uscì uno sbuffo di polvere. 
Fumò una Gauloises. Quando ebbe finito si alzò, si avvicinò alla finestra, guardò dall'altra parte della strada: a sette metri da lui, nella vecchia camera di Fausto Tinelli, c'era la luce accesa.Erano anni che Danila non la spegneva. 
Poi l'uomo si chinò, rimosse la parete di cartongesso sotto alle imposte e aprì la sua tracolla di pelle. Estrasse il plico. Lo guardò a lungo. 
Erano dodici anni che lo custodiva.Gli era arrivato per posta quando le cose si erano messe male – il mantenimento di una promessa cui non aveva mai creduto davvero – e da quel momento non ne aveva mai parlato con nessuno.Dietro al pannello, nell'intercapedine, c'era il borsone nero.

Lo aprì e controllò il contenuto.Sorrise.Esattamente come gli avevano detto.Poi infilò il plico nel borsone, riposizionò nel pannello e se ne andò. 
Strani eroi Alessandro Bongiorni - Frassinelli


«Questo è un romanzo in cui si narra di fatti realmente accaduti, di altri che non sono accaduti e di altri ancora che sarebbero potuti accadere.»

Questo scrive l'autore nell'introduzione di questo romanzo che entra dentro uno dei misteri d'Italia, portando il lettore dentro la scena: il rapimento di Aldo Moro, i 55 giorni della prigionia, la ricerca del memoriale ..

Ma non c'è solo il presidente della DC Moro: ci sono i misteri dell'omicidio di FaustoTinelli e Lorenzo Iannucci, l'enigma del memoriale di Moro, delle borse scomparse.
Una storia di spioni, di sbirri al servizio della ragion di Stato (ma forse non dello Stato), di uomini potenti e di donne bellissime capaci di rubare segreti tra un bacio e una carezza
Di giornalisti che si ostinano a trovare una pista, come segugi in caccia.
Tutti strani eroi di un romanzo che mi sta catturando, pagina dopo pagina.

A metà tra Romanzo Criminale di De Cataldo e i noir di James Ellroy.

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