16 ottobre 2017

La passione per il delitto 2017 – il quarto incontro con gli scrittori

Roberto Centazzo, Squadra speciale minestrina in brodo. Operazione Portofino, Tea
Flavio Santi, L’estate non perdona, Mondadori
Emiliano Bezzon, Il manoscritto scomparso di Siddharta, Robin
Marina Visentin, La donna nella pioggia, Piemme

Roberto Centazzo non ha potuto essere presente per un inconveniente.
Modera Marco Proserpio

I libri sono fatti di persone e di storie – l'esordio del giornalista moderatore Proserpio: di alcuni, alla fine del libro, ci dimentichiamo persone e storie.
In questi libri ci sono storie vere e persone che si ricordano: storie che appartengono ad un luogo, senza quel luogo i libri non sarebbero stati gli stessi.

Bezzon: ci sono due donne che si incontrano nel romanzo, la prima una psicologa di coppia che lavora tra Milano e Varese, che si dovrà occupare della scomparsa del marito di una sua cliente. L'altra è un ufficiale dei carabinieri, donna, con cui farà una sua indagine.
Giorgia ed Oriana si ritrovano dentro un giallo di brava gente: c'è un delitto, ma non c'è qualcosa di truculento, tutta la storia scorre sul filo della tensione, un romanzo corale che coinvolge tutti gli abitanti della frazione di Valsolda. Tra Varese e la Svizzera.
Protagonisti sono i posti e Hermann Hesse, che spunta fuori da questi luoghi.

Luoghi dove, al confine con l'Italia, appena fuori l'autostrada, ci sono locali dove la prostituzione è legale: qui ci sono ragazze, con una vita “normale” fuori da questi locali, dove indossano i panni delle escort.

Santi: un'estate caldissima, l'ispettore Furlan di Cividale va a riposarsi a Lignano, ma la quiete terminerà subito.
Vintage coi suoi baffi e anche nei modi, perché ha ancora un cellulare degli anni '90: su questo viene chiamato dal pm e torna a Cividale con la sua moto Guzzi.
Furlan è la summa del classico friulano: un resistente, aggrappato con le unghie alla civiltà contadina, fare un'indagine per lui è come coltivare l'orto, passa molto del suo tempo nelle osterie, anche per lavorarci.
Tutta la vita passa in osteria – dice Furlan.
Tutto questo equilibrio viene messo in crisi da un omicidio, da una improvvisa violenza che fa riflettere i personaggi, che temono che la tranquillità sia a rischio.
Il libro gioca su questo contrasto, tra i luoghi paradisiaci e l'omicidio, una persona uccisa a colpi di Kalaschnikov.

Visentin: Stella lavora e vive a Milano, la Milano degli aperitivi. Arrivata a 39 anni inizia a provare un senso di estraneità. Il lavoro, la vita, le coordinate della vita svaniscono, sono delle menzogne.
La casa è quella ereditata dal marito, ma non entra luce.
Non si vede Santa Maria delle Grazie ma la casa di fronte.
Ha un lavoro bellissimo, ma non è stata una sua scelta, è stata spinta da una sua amica.
I rapporti sentimentali non sono un qualcosa cui aggrapparsi, ma la causa di tutto il male interiore: l'indagine che fa la protagonista è su sé stessa, sulla sua vita, il passato, quello che è successo nella sua famiglia.
Le bugie dei genitori adottivi, la crisi del matrimonio.
Prima che un romanzo di suspence, è un romanzo di formazione di una donna che deve ritrovare i fili che ti legano agli altri, sapendo che possono essere fili dolorosi, perché il passato come il presente non è sotto il tuo controllo.

L'irruzione della Storia
La storia di Hermann Hesse che ha vissuto nelle zone del romanzo di Bezzon, che qui perse la copia del suo romanzo Siddartha.
La Storia brutta, dolorosa, del confine tra est e ovest, quando c'era la cortina di ferro.

La Storia irrompe anche nel romanzo di Visentin, legata ai rapporti tra uomo e donna e alla violenza della Storia contro l'Italia, segreti che sono rimasti ancora oggi segreti.

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