05 marzo 2017

Storie di successo e non

Forse perché sono di sinistra e dunque mi piacciono i cavalli perdenti e gli outsider, mi permetto qualche consiglio (per la sua campagna elettorale prossima, per il programma con cui si presenterà agli elettori) all'ex rottamatore Renzi.
Sulla sua pagina FB ha scritto:
" Oggi sono nella Locride dove ho conosciuto alcune realtà bellissime ...  il Sud è anche questo: storie di riscossa sociale"

Sarebbe bello se, oltre alle storie di riscossa e di successo, che ci sono e vanno raccontate, avesse raccolto e osservato anche le storie di insuccesso.
Persone che, dopo la laurea, se se sono andati via, al nord o all'estero.
Aziende messe in crisi dalle mafie, dal pizzo, dalle minacce.
Famiglie cui è impedita una vita dignitosa perché il loro territorio è stato inquinato dalle eco mafie, l'aria impestata dalle emissioni.
Persone, famiglie e imprese che sentono distante lo Stato e le istituzioni.
Perché stato e istituzioni sono in mano sempre alle stesse persone, che cambiano partito con la stessa facilità con cui cambiano la camicia bianca del successo.
Perché per un posto di lavoro, per un posto in ospedale, per un aiuto da parte del comune, della regione, devono elemosinare quello che la Costituzione sancisce come un diritto.

Così, anziché raccontate ai giornali dell'accordo con la famiglia Riva per l'Ilva (accordo poi bloccato dal GIP perché insufficiente), si presenti dalle famiglie del quartiere Tamburi, ascolti le loro storie.
Ascolti le storie dei lavoratori dell'Ilva che hanno solo quel lavoro da difendere. Perso quel lavoro, non rimane niente.

Lei è andato in Calabria, a Gioia Tauro: saprà che l'attuale capo della protezione civile, il geologo Carlo Tansi, voluto dal presidente Oliviero, è oggi attaccato però sia dal centro sinistra che centro destra, per la sua opera di pulizia dentro questo ente. Spenda qualche parola in favore di questa persona, come segnale ai dirigenti e gli eletti del suo partito, sul vero cambiamento di verso.
In Calabria si è inaugurata la fine dei lavori sulla Salerno Reggio Calabria (a meno degli ultimi lotti): non esistono queste opere, esistono anche i lavori per la prevenzione contro le frane, gli alluvioni, contro il sisma. 

A Catanzaro il centro sinistra candida tale Vincenzo Ciconte, coinvolto nell'inchiesta Rimborsopoli e oggi a processo. Dia un segnale di cambiamento.

Sempre in Calabria, il partito del suo alleato NCD ha brutti rapporti con esponenti della ndrangheta: nessuno di questi (l'ex vicepresidente provinciale di Reggio Saletta per esempio)  è indagato per carità.
Ma prima che scoppi lo scandalo, come per l'inchiesta che ha coinvolto il senatore Caridi, sarebbe opportuno chiedere chiarezza all'alleato di adesso e, probabilmente, delle elezioni di domani.

Se al sud (e non solo al sud) c'è il problema delle mafie, perché non si approva finalmente in Parlamento la riforma dei beni confiscati alla mafia: sono circa 20000 i beni e 2800 le aziende sottratte alla criminalità.
Peccato che almeno il 90% delle aziende sottratte poi fallisca.
La riforma è ferma in Senato: perché non spingere per attuarla?

A Firenze un uomo di 84 anni si è ucciso assieme alla moglie e alla figlia tetraplegica che non riusciva più ad accudire.
Visto che in Italia non possiamo accettare la libera scelta del fine vita (mentre i roghi, le carrette che affondano.. si), almeno che lo Stato si occupi di loro.
Non li lasci soli.
La prossima puntata di Presa diretta si occuperà di questo. Un ultimo consiglio, la guardi.

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