15 marzo 2016

Il nuovo vecchio (e il vecchio che avanza)






La puntata di lunedì mattina di Gazebo (perché oramai la vera informazione è relegata a tarda notte su Rai3) conteneva un lungo servizio sulle primarie e gazebarie tra Roma e Napoli.
La grande decadenza della nostra politica è tutta in quelle immagini, che qui cerco di riportare in pochi scatti (presi anche da Blob).
A Roma l'inedita coppia di anziani che non si decide ad andarsene in pensione dopo tutto quanto hanno combinato: Bertolaso che non ha risolto l'emergenza rifiuti in Campania e nemmeno salvato l'Aquila dalle macerie.
Berlusconi, qui al gazebo con contorno di Gasparri, che ancora ripete le vecchie battute come un vecchio comico a cui la gente applaude solo per farlo smettere.

A Napoli, l'alternativa alla candidata Renziana calata dall'alto (e coadiuvata anche dai consiglieri di centrodestra che aiutavano i suoi elettori ai gazebo) è il vecchio Bassolino. "Con Bassolino Napoli risorge" c'è scritto sul cartello. Risorge dalla sua cattiva gestione dei rifiuti, delle ecoballe, le bonifiche non fatte ..

Anche a Milano le cose non vanno bene: avevamo due manager a confronto, tra centro destra (Parisi, ex city manager di ALbertini) e centro (Sala, ex city manager di Moratti). E, come candidata del M5S, l'outsider Bedori, ora fatta fuori dal movimento stesso.
Era stata votata con 74 click, forse meglio delle primarie "particolari" di Napoli. Ma comunque qualcuno nel M5S dovrebbe riflettere di tutti i limiti di questi meccanismo di selezione, troppo poco aperti, che rischiano di essere autoreferenziali.

Bertolaso, Bassolino, ma anche D'Alema (che finalmente dice qualcosa di sinistra) e Bersani (che rivendica i suoi voti, dimenticandosi di averne perso molti nella sua ostinazione di inseguire Casini e l'agenda di Monti).
Dall'altra parte il nuovismo renziano: quello del senato di non eletti, delle riforme costituzionali che consegneranno all'esecutivo più potere, della riforma del lavoro che toglie diritti, che per governare si appoggia agli ex.
Schifani, Bondi, Rondolino, Alfano.

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