20 ottobre 2015

A prescindere

L'ennesima battuta al veleno contro la (presunta) opposizione interna: "Non è una novità: c'è ormai una parte del Pd che, come direbbe Totò, si oppone a prescindere. Contesteranno anche il colore delle mie cravatte".

Peccato che questa minoranza stia facendo opposizione su una manovra finanziaria che non esiste, almeno formalmente.
La legge obbliga il governo a presentare alle Camere la legge di stabilità entro il 15 ottobre: siccome i tecnici del ministero del Tesoro stanno ancora lavorando sul testo (come ha detto lo stesso ministro Padoan), è lecito chiedersi cosa abbiano votato i ministri al CDM.
Saremmo ancora una repubblica parlamentare, dove le leggi le approva il Parlamento: forse dopo la grande riforma potremmo anche decidere che le leggi si annunciano via twitter e poi si cambiano con comodo.

C'è un altro aspetto da sottolineare: le riforme fatte passare (o che passeranno) riguardano aspetti su cui la stessa maggioranza aveva idee diverse nel passato.
A cominciare dall'abolizione dell'Imu/Ici (ora Tasi):

Nicodemo via Twitter
"Grazie a Letta approvato il primo punto del programma elettorale del PD: via l'IMU. O era quello del PDL? #whatdifferencedoesitmake?" 

Renzi: "Intervenire sull'Imu è una cambiale che si paga all'accordo con Berlusconi".

Stesso discorso per l'innalzamento della soglia del contante (ora alzato a 3000 euro per rilanciare i consumi e per facilitare il nero):
Nel 2014 alcuni deputati del PD aderirono ad una proposta di legge, la numero 1928 per la limitazione dell'uso del contante a 500 euro e la promozione di strumenti di pagamento elettronici, a prima firma on. Boccadutri (allora di SEL, poi passato al PD). Tra i deputati del PD firmatari c'erano Ettore Rosato (attuale presidente del gruppo PD alla Camera dei deputati) e Marco Causi (dimissionario vice sindaco di Roma, ma soprattutto da sempre riferimento del PD in Commissione Finanze della Camera).
Tra le motivazioni scritte nella premessa del testo della proposta si legge: "Molti sono inoltre i dati che confermano una correlazione tra l'uso del contante e l'evasione fiscale. Secondo una ricerca dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI) attraverso un maggiore utilizzo delle carte di pagamento -bancomat, carte di credito, carte prepagate - si potrebbero recuperare fino a 40 miliardi di euro, pari a 2 punti di PIL, sottraendoli all'economia sommersa".

Ora che hanno espresso la loro contrarietà ai 3000 euro sia Cantone che il procuratore Roberti, cosa dirà Renzi? Darà dei gufi (a prescindere) anche a loro?

La realtà è che, semplicemente, stanno passando dei vecchi cavalli di battaglia del centrodestra berlusconiano: l'articolo 18, la discussione per il ponte di Messina, la contrattazione collettiva, le intercettazioni (l'uso e la pubblicazione), il falso in bilancio col buco.

E dunque non è opposizione a prescindere, ma si chiama coerenza.

Nessun commento: