16 gennaio 2015

Servizio pubblico - l'erede

I migliori anni della nostra vita …. Presidente Napolitano, lei ricorda la simpatica canaglia Curzi, l'unico capace di far stare assieme diavolo e acqua santa, Craxi e Santoro.
Curzi mi precettò in una cena con Pajetta: per me era un gerarca, espressione di un comunismo vincolato a Mosca.
Santoro disse a pajetta che avevano sbattuto fuori quella della mia legislazione per far crescere i polli di botteghe oscure, che non oscuravano i leader.
Dopo il 68 si celebrò il divorzio tra partito e società civile.
Oggi c'è il PD, che non è comunista ma è il partito che non c'è.
Ho fatto trasmissione scomode: voi avete subordinato interessi personali a quelli superiori. I comunisti come lei quando assumono cariche diventano una cosa sola con lo Stato.
Quando si è creata una critica di massa con la politica, lei ci ha chiesto di scegliere. O state con l'anticasta o state con quello che resta dei partiti. Come Pajetta chiese al figlio.
Ho voluto far riflettere quelli come lei della necessità di non contrapporre i due poli.
Se i partiti avessero avuto la capacità di riformarsi Grillo sarebbe rimasto un comico.
Invece Grillo è diventato un gigante e da lui è nato Renzi e poi Salvini.
Lei ci ha creduto, e oggi siamo pugili nudi sul ring, e comunque sono stati gli anni migliori della nostra vita.

Una puntata tutta incentrata sull'elezione del nuovo presidente della Repubblica, il royal baby (come lo chiama Ferrara), il peso del patto del nazareno sul Quirinale e sulle riforme.
E sulle leggi che qualche manina infila nei decreti per favorire gli evasori e qualche evasore in particolare.
Puntata che è iniziata col discorso del 2013, dopo l'elezione bis: un discorso sferzante contro i parlamentari. Ad ogni sferzata, un applauso. Già da lì si doveva capire come sarebbe andata a finire.

E dopo due anni, lo stesso Senato dove la senatrice Taverna grida ai bachi assenti “dov'è la discussione della legge elettorale .. ridicoli”. La legge elettorale non si discute nei luoghi istituzionali. E il nazareno bellezza ...

Stefano Bianchi nei suoi servizi ha fatto i calcoli sui costi del Senato, prima e dopo la riforma.
Costo senato 540 ml euro nel 2014.
Con la riforma si risparmieranno 14 ml di euro: avremo solo 100 senatori. Con gli stessi 700 dipendenti e coi vitalizi, che costano 82 ml di euro.
I rimborsi dei senatori saranno a carico degli enti locali. Quelli che hanno subito tagli.
Tra un anno ci saranno consiglieri regionali al posto di senatori: intanto ci godiamo quello vecchio.
Malan e Formigoni parlano di una riforma di facciata, che va perfezionata, ma che va fatta per eliminare il bicameralismo.
Formigoni, lei cosa farà? Farò il deputato.
Ah ecco, mi sembrava strano.

Si svuota il Senato, il governo impone le leggi, la legge elettorale non permette la scelta degli eletti e chi vince si prende tutto (CSM, Authority, presidente del Senato).

Ospite in studio Giuliano Ferrara (in seguito è arrivato anche Orfini), per parlare del suo libro “Royal baby”. Massimo Cacciari era collegato dall'esterno.
Due visioni diverse della politica. Dei politici. Della democrazia.

La prima domanda di Santoro ha riguardato il secondo incarico di Napolitano: una mossa disperata per salvare il paese, per non farci precipitare nel baratro dell'inconcludenza. E ora le dimissioni.
Sono un atto di fiducia al governo e al suo leader oppure Napolitano se ne va perché le cose si stanno complicando?
Cacciari: credo che Napolitano sia preoccupatissimo, la situazione è diversa da due anni fa.
Due anni fa c'era un PD reduce da una sconfitta, con un leader delegittimato, un partito diviso.
Oggi c'è Renzi, c'è una opposizione che non può alzare la cresta, come i giapponesi nella giungla. Credo che il patto del nazareno resisterà perché conviene ai contraenti, azzarderei una previsione.
Questa riforma del Senato non piace a Napolitano, ma è meglio di prima.
Azzardo il pronostico che si arriverà subito all'elezione del presidente.

Il libro di Ferrara è un atto d'amore nei confronti della politica.
Una cosa complicata fatta di conflitti e cose oscure: chi emerge in politica deve avere la capacità di attraversare questi luoghi impervi.
Ferrara fa il tifo per Renzi: dopo che Berlusconi è finito è venuto fuori un altro Berlusconi, cioè Renzi che è un B. giovane.
Ferrara: la crisi dei partiti nella repubblica dei partiti è stata devastante, tutto è stato buttato a mare, c'è stata la fine delle ideologie.
La prima soluzione è stata quella di Berlusconi, un mattoccio.
In modo anomalo crea un'Italia che non c'era con la Lega e i fascisti, ex democristiani e ex socialisti.
Era un'anomalia, in una destra liberale, compromissoria.
A questa anomalia che ha signoreggiato sull'immaginazione degli italiani, che ha creato uno scontro tra chi è a favore e contro. Arriva una seconda anomalia, quella di Renzi.
Che voleva rottamare tutta la classe dirigente, con le primarie voleva scalare il partito, arrivare a palazzo Chigi.
Questa anomalia si esprime in una presa del potere molto spregiudicata, con un accordo con un pregiudicato. Renzi ha avuto il coraggio di fare l'accordo con Berlusconi e ha sloggiato Letta.
Renzi ha sbloccato il paese e questo è un merito.
Renzi ha sparigliato le lobby conservatrici che si sono nascoste dietro la Costituzione.
Renzi arriva e cambia il Senato senza perderci troppo tempo.

poi arriva il lupo che si mangia la nonna ”.. questa è una fiaba che si racconta sui giornali, la replica di Travaglio: siamo un paese che ama prendersi per il culo, e dunque viene preso per il culo dagli intellettuali che incensano ogni governo.
Ci chiediamo come è stato possibile dopo tutti questi governi?
In Italia le lobby che vengono dipinte come nemiche, sono in realtà quelle che sostengono i governi vari: lobby affaristiche, lobby piduistiche, hanno avuto tutti i favori dai governi a spese nostre.

Ogni volta che si ha la possibilità di cambiare, il sistema si compatta in tutela delle lobby e delle oligarchie, creando un nuovo. Un gattopardo che impedisce il cambiamento.
Il nuovo si inventa nemici che non ci sono e che invece vengono inventati.

Bobbio diceva che la democrazia è uno scontro tra i poteri che si controllano tra di loro: ognuno non travalica l'altro.
La visione di Napolitano e Renzi (il contrario del Renzi delle primarie) è il partito unico.
Non quello comunista: l'inciucione dove Berlusconi e Renzi si spartiscono l'Italia.
Ciò che resiste all'esistenza di una opposizione forte con una maggioranza.
Il potere non è controllato e ci rovina: qui siamo Charlie ma all'estero. È sparita la cultura della democrazia senza nessuna dialettica.
La casta è felice, i partiti sono felici, Berlusconi è felice.

Cacciari: come si fa a mettere assieme un governo che governa e un Parlamento che controlla?
Deve esserci un conflitto ordinato: si dovrebbe cambiare la Costituzione e non si è fatto.
Io continuo a ripetere una riforma di sistema, presidenziale.
Napolitano ha fatto un presidenzialismo surrettizio, non va bene.
Non possiamo continuare così, perché Renzi lo impedirà. Speriamo che non eleggano un fedelissimo del nazaremo. Serve una persona autorevole e indipendente.
I partiti hanno una credibilità pari a zero: da dove trovare allora questa persona? Da fuori dal palazzo.

Ferrara su Prodi: ha fallito la prova del governo, è un finto uomo nuovo. Potrebbe convincere anche Berlusconi, la bugia è parte costitutiva della cosa pubblica, dice Ferrara, e ora assistiamo un balletto di falsità.

Come si elegge il presidente: tutti assieme al primo turno, e sarebbe il trionfo di Renzi. Oppure potrebbe esserci una spaccatura, con un presidente del nazareno eletto coi voti di FI e col PD spaccato.

Travaglio: anche due anni fa la scelta fra Rodotà e Napolitano aveva diviso la sinistra: era la scelta tra larghe intese o non larghe intese.
Prima i giornali ci dicono che Napolitano ha fatto bene quando deragliava, ora però ci dicono che serve un notaio o un arbitro. Ma Renzi questo non lo vuole, vuole una pianta grassa.
Come Muti, che non sa niente di politica.
Bisogna vedere se trova ai voti: se non ha personalità, e fa quello che vuole Renzi, non prende voti.
E Grillo? Potrebbe saltare il patto del nazareno, ma allora il governo andrebbe in crisi. Berlusconi ha fatto passare tutto quello che serviva e che piaceva.
Viviamo da un anno con un parlamento delegittimato, per effetto della decisione della Corte Costituzionale.

E' stato fatto un calcolo per cui, con la legge elettorale che verrà, si consegna ai partiti la scelta dell'80% degli eletti. Siamo ancora allo scandalo di cui parlava Napolitano nel suo discorso del 2013.
Ah, i cittadini vogliono pure scegliere i candidati” .. Ferrara contro Travaglio.

Eccole qua le due visioni della politica: quella democrazia e dei poteri gestiti in nome del popolo, per il bene del paese. E l'altra, quella delle furbizie e delle menzogne. Delle promesse non mantenute e dei cittadini che non devono fare altro che dare una delega in bianco al governo.
L'Italicum è incostituzionale – chiudeva il suo ragionamento Travaglio - eppure Napolitano non ha mai fatto moniti contro la nuova legge.
Cadeva il governo”, ha risposto Cacciari.
O forse cambiava la legge elettorale, come voleva fare Renzi prima delle primarie.

Ferrara su Renzi: immoralista (o immorale), si circonda da collaboratori improbabili ma giovani e inconscienti. Leader anomalo.
Mi piacevano le donne belle, perché c'è il marketing nella politica.
Voi tutti attaccate il finanziamento ai partiti e ora anche il fundraising di Renzi non vi va bene. Decidedevi …
Basterebbe fare tutto con trasparenza.
La trasparenza sta qua e la democrazia sta la …. questa è la visione di Ferrara è questa e ora lo sapete anche voi.
Diversa dalla democrazia come negli Stati Uniti o come in Germania, dove il finanziamento privato dei politici è trasparente e controllato.
Non come le cene di Renzi, dove non sappiamo gli ospiti, se c'era Renzi, quanti soldi ha dato.
Il partito democratico ti risponde che c'è la privacy.

Quest'anno il quirinale costerà 224 ml di euro. Le spese sono 12 ml in più dell'anno scorso: Napolitano ha tagliato 4 ml di finanziamenti allo Stato.
Prima spendevamo 7 ml di euro in meno: 122,6 ml è il costo dei 1000 e passa dipendenti.
La spesa delle pensioni è di 92 ml di euro.
Napolitano paga il canone Rai e pagano Sky: spesa di 20000 euro.
36 auto blu, 36 autisti.
400mila euro per spese mezzi di trasporto.
Spendiamo più di re e regine.

La casa bianca ha un costo di 136ml di euro.
La regina ha preso 45ml di euro.
Assegno al presidente 136.000 euro l'anno: ci sono dipendenti che prendono più di Napolitano.
Ora prenderà l'indennità, una segreteria, una stanza da 100 metri quadri, un auto.

Bianchi e il sottogoverno di Renzi, fatto di amici, vigili.
Come la ex vigilessa Manzione, ora all'ufficio legislativo di palazzo Chigi.
Manzione: è lei che ha messo la legge che salva Berlusconi nella delega fiscale?
Io sono un civil servant, non parlo coi giornalisti .. aiuto il presidente a realizzare il suo disegno”.
Che visione strana della politica: chi è servitore dello stato non può parlare coi giornalisti?

Bianchi ha intervistato il sindaco di Pietrasanta Mallegni, della denuncia della Manzione fatta al pm di Lucca, il fratello ora sottosegretario agli interni.
Il sindaco Mallegni è stato arrestato per uso improprio dei beni pubblici, poi è stato assolto per 48 reati. Condannato per violenza verbale e privata.
Si è fatto 39 giorni di carcere, alcuni di isolamento. 117 giorni ai domiciliari.

Travaglio: delitto imperfetto.
Nessuno parla più del decreto fiscale, che esiste ancora, Renzi non l'ha tolto.

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