30 novembre 2014

Tutti che si pensano furbi

Il primo è stato Occhetto e la sua macchina da guerra, quando aveva snobbato il potere delle tv di B.
Poi è stato il turno di D'Alema e della bicamerale, per le riforme istituzionali assieme a B.
Nel 2008 è stato il turno di Veltroni che nella campagna elettorale si è rivolto a B. non chiamandolo mai per nome e poi, dopo la batosta, rendendosi disponibile per le rifome (ancora?).
Poi gli anni della finta opposizione, del Vietnam parlamentare, dei pugni sul tavolo ...
E ora Renzi, che dopo aver aperto a Grillo, ha fatto quell'accordo con Berlusconi, col patto del nazareno.

Tutti che si credono più furbi. E che poi dopo si lamentano  (o fanno finta, non si capisce se è un gioco delle parti) quando il cavaliere non rispetta i patti. 

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