30 settembre 2014

Diritti e doveri (di casta)

Aiutatemi a capire: il ministro della giustizia propone come membro laico del CSM una sua ex consulente che non ha i titoli per entrarci.
Anziché chiedere scusa, dopo che la Commissione di verifica ne ha bocciato la nomina, succede che la candidata (in quota PD) lamenta di aver subito una violazione dei suoi diritti.
Ma di cosa stiamo parlando?
Ieri sera abbiamo Renzi ha appena asfaltato la minoranza PD sull'art 18 dove si tolgono diritti veri ai a chi lavora e nessuno si è lamentato.
Credo che ci sia una certa confusione su cosa siano diritti e doveri dei membri delle istituzioni pubbliche.
Forse in molti pensano che, una volta dentro il palazzo perché si è vicini al ministro, alla maggioranza, si ha di diritto una poltrona.

Si ha di diritto tutta una serie di provilegi cui non si può rinunciare: parlo degli stipendi di deputati e senatori, che incassano tredici volte più di un operaio.


Fonte - Espresso
Parlo del compagno Bertinotti e del suo staff alla Camera (di quando ne era presidente).

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