02 luglio 2014

Fosse comuni e senso comune


“Li abbiamo trovati ammassati – spiega Riccardo Russo dei Vigili del Fuoco di Ragusa – come nelle foto dei campi di concentramento”.

"Sembrano le immagini delle fosse comuni che ho visto sui libri di storia"Capo della mobile di Ragusa  Antonino Ciavola

Non è casuale che le immagini di quelle persone, morte ammassate dentro peschereccio rimorchiato a Pozzallo, richiamino lo sterminio dei nazisti nei campi di concentramento. 
Nel peschereggio, da cui hanno estratto 45 cadaveri, erano stipate 600 persone, partite dal nordafrica. Perché bisognava sfruttare al massimo tutti gli spazi. Come ad Auschwitz.
Anche ai tempi della Shoa, la gente spariva (gli ebrei, i minorati, gli zingari, gli omossessuali, i nemici della patria) e nessuno si faceva troppe domande.
Perché era nel senso comune guardare dall'altra parte.
E non sentire che quelle morti, erano persone come noi.

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