11 maggio 2014

Il bigino di un ventennio

Non so se ve ne siete resi conto, ma in questi giorni abbiamo assistito al declino di un ventennio. Quello berlusconiano.
Il più volte presidente del consiglio Berlusconi che si è dovuto presentare al primo giorno di lavoro alla struttura di Cesano Boscone, premio per la condanna per frode fiscale.
L'ex ministro dell'interno Scajola arrestato per aver favorito la latitanza di un collega di partito, condannato per mafia. Se questo è ministro della sicurezza interna, chi ci protegge dal ministro?
Da forza Italia a forza Libano.


Il fondatore del partito che più volte ha guidato il paese, braccio destro del presidente del Consiglio di cui sopra, condannato in via definitiva per concorso esterno in mafia. Ha fatto (non usiamo condizionali) da tramite tra Berlusconi e la mafia.
E ancora, la cupola che condizionava gli appalti milionari diExpo, a Milano.
Ex politici già noti dai tempi di Tangentopoli, manager rapaci che affidavano appalti a società (anche le famose coop rosse) vicine. Tutto grazie alla decretazione di urgenza, dopo anni che non si era fatto nulla per i lavori.
E io pago .. direbbe il cittadino. Se si rendesse conto che le sue tasse, i servizi sociali che vengono tagliati, la spending review, servono a mantenere in vita questo sistema. Cresciuto nella regione dell'eccellenza, non nel profondo sud.
Appalti i cui costi lievitano. Lavori che non finiscono mai. Consulenze usate per nascondere mazzette. Lavori inutili. Altro che nutrire il pianeta: per il momento abbiamo nutrito solo la fame di questa classe politica e dirigente.
Da Tangentopoli è cambiato poco e in peggio (sono state fatte leggi che annacquano le pene per i reati sui colletti bianchi): sono solo diminuite le percentuali per i politici.
E l'indignazione dei cittadini?
E il senso dell'etica degli imprenditori?
Come sono stati scelti gli amministratori?


Il ventennio berlusconiano forse è al tramonto. Ma i suoi semi, hanno bene attecchito. Uso di fondi pubblici per fini personali. Sentirsi al di sopra della legge. Senso di impunità. 
Semi che sono attecchiti anche a sinistra, non solo perché le persone arrestate tirano in ballo direttamente manutencoop, Bersani, e altri esponenti di quest'area politica.
Ma proprio per le reazioni: dal minimizzare il problema come fa D'Alema (tanto nel 45% dei casi sono assolti .. e il restante 55%?), al non sono problemi miei di Bersani. E Renzi? Si scaglierà contro questa malapolitica con lo stesso furore con cui attacca sindacati e burocrati di Stato?



Se volevamo un bigino di cosa è successo in questi anni, eccoci accontentati.

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