04 aprile 2014

Questi professori

"Io temo che in questi trent'anni le continue prese di posizione dei Professori abbiano bloccato un processo di riforma oggi non più rinviabile per il Paese".
Dipende, ministro Boschi, di quali riforme si sta parlando.
Anche l'amico B. ha fatto parecchie riforme nelle sue legislature.
Il falso in bilancio, la prescrizione, la legge elettorale che trasforma il parlamento in posto di nominati, la legge sulle rogatorie, la legge obiettivo sugli appalti pubblici ...
Per qualcuno possono anche essere ottime riforme.
Altri pensano che siano riforme che è giusto criticare e bloccare: è successo per le intercettazioni, per il processo breve, per il processo lungo.

Quali sono le riforme che la gente aspetta?
Quella che esautora la scelta dei cittadini dalla scelta dei candidati a senato e provincie?
O forse la gente aspetta una legge che mandi in galera gli evasori. Che renda i processi qualcosa di diverso da una gara a tempo verso la prescrizione. Che liberalizzi i servizi, come taxi, farmacie, notai.
Tutte riforme bloccate dalle varie caste che hanno influenzato coi loro voti (e contributi) la politica.

L'enorme debito pubblico, la corruzione che fa lievitare gli appalti pubblici, un paese a rischio frane e alluvioni, la mafia: tutto colpa di questi professori?
O magari di una classe dirigente che arriva ai posti di comando senza troppa gavetta?
Da dove vengono le varie Madia, Picierno, Speranza, Lotti, Boschi?



Nessun commento: