19 febbraio 2014

Ultime notizie di una fuga, di Valerio Varesi

Incipit:
I giornali gridavano: «Novità sulla famiglia scomparsa». Comprò una copia e se la mise sotto il braccio avviandosi al ristorante. Lesse l'articolo dopo aver ordinato. Un industriale giurava di aver incontrato Mario Rocchetta, l'uomo svanito nel nulla con moglie e due figli.
Ultime notizie di una fuga è la prima inchiesta del commissario Soneri: il libro uscì in libreria nel 1998, e prendeva spunto da un vero fatto di cronaca.
Non un un caso di omicidio, ma un un caso di scomparsa: un'intera famiglia, quella dell'oscuro ragioniere Mario Rocchetta (nella realtà si tratta della famiglia Rocchetta) sparita nel nulla. Marito, moglie e due figli, di cui uno pure con problemi di tossicodipendenza.

Soneri segue una traccia diversa dalla tossicodipendenza: una traccia che porta all'azienda per cui lavorava il ragioniere, alla contabilità parallela fatta per creare fondi all'estero nella disponibilità dei suoi azionisti. Manager rapaci, trafficanti di valuta verso la Svizzera (e altri paesi off shore), società svuotate dall'interno: Mario Rocchetta forse non era quell'integerrimo padre di famiglia che si credeva.
L'intera storia va vista e osservata da un altro punto di vista e senza essere troppo superficiali: “un buon quadro assomiglia ad un'inchiesta complessa: non bisogna mai stancarsi di osservarlo” si dice tra sé il commissario.
Seguendo un po' il suo intuito e un po' i consigli dell'amico avvocato Tobia, Soneri riesce a mettere in luce il piano di fuga che Rocchetta ha ideato:
Rocchetta e il suo piano, la sua straordinaria strategia, si stagliavano sempre più limpidi nella mente di Soneri. Tutti i giorni, ripercorrendone passo dopo passo le mosse, ne scopriva le qualità, l'attenzione per i particolari, con l'occhio sensibile dell'osservatore. E la sua ammirazione cresceva di pari passo con l'indagine.Un uomo taciturno, posseduto da pensieri ossessionanti, persino corrosivi, culla di una fuga perfetta. Ci aveva pensato per anni nel grigiore di una vita mediocre. Divenuto senza particolari meriti il complice di un giro illegale di denaro, s'era forse sentito autorizzato a forzare la mano senza provare rimorsi e aveva messo in piedi un'uscita perfetta, costruendola giorno dopo giorno come un veliero di fiammiferi”.
Una catena di ricatti e di ruberie dove ogni pedina del gioco, stava in piedi perché sostenuta dalle altre:
«In questa storia», disse Soneri, «ci sono ladri e derubati, ma questi sono a loro volta disonesti e non possono imputare ad altri quello che potrebbe ricadere su di loro».
Leggetelo, se avete letto i precedenti libri di Valerio Varesi: questo è il primo scritto dall'autore con protagonista Soneri, che qui è ancora più acerbo e ruvido del solito (lo dico per chi lo ha apprezzato nei successivi libri) che viene introdotto al lettore senza alcuna presentazione, fin dalle prime righe.

Il blog dell'autore, la scheda del libro sul sito di Sperling & Kupfer.
Il link per ordinare il libro su Ibs e Amazon


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