16 settembre 2013

Dimissioni (per non infangare anche la Corte)

Questo è un giudice della Corte Costituzionale, appena nominato dal presidente della Repubblica (art. del Fatto Quotidiano):
In una telefonata del 1990, l’allora deputato del Psi e vicesegretario del partito, Giuliano Amato, oggi neonominato giudice alle Corte Costituzionale, chiedeva alla vedova di un dirigente e parlamentare socialista, Paolo Barsacchi, di non fare i nomi dei protagonisti di una tangente da 270 milioni di lire. Ecco la registrazione telefonica che Il Fatto Quotidiano ha recuperato. 

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