16 maggio 2013

Come se il tempo non fosse passato mai

Sembra di essere tornati indietro di conque anni, come se il tempo non fosse mai passato.
Le ronde dell'esercito a presidiare le vie del centro di Milano, strumentalizzando le morti dopo l'aggressione dell'immigrato ghanese al Niguarda  (ma qui gli abitanti del quartiere ricordano che al Niguarda, l'esercito non si è mai visto).
Il PDL ripresenta pari pari il disegno di legge Alfano sulle (contro) le intercettazioni, la legge bavaglio.
E anche un condono edilizioni in Campania.
Il ricatto dell'IMU di cui si occuperà il prossimo Cdm.

Ma quella della giustizia è il solito ricatto, sul tavolo dell'esecutivo tanto per far capire chi comanda. Loro.
Tanto per far capire quali sono, oggi come cinque anni fa, le priorità del paese.
Non il lavoro, la ripresa delle aziende, l'economia reale, gli esodati, la tutela dell'ambiente e del patrimonio culturale, le mafie.


Noi siamo andati a votare, per non cambiare niente, per lasciare le cose come stanno.

PS: risponde il neo segretario Epifani: «Non sono una priorità».
Caro segretario di un partito che sta sparendo, non è un discorso di priorità. E' un discorso di bavaglio antidemocratico, che è un altra cosa.

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