30 gennaio 2013

Qui ci vuole una commissione

Quando in Italia si tira fuori l'argomento della commissione parlamentare, spesso è perché si sta speculando su un'inchiesta giudiziaria dai contorni confusi, strumentalizzandola per fini personali.
Come successo per Telekom Serbia e il dossier Mitrockhin.
Perché si dovrebbe fare una commissione sul caso Mps, e non, ad esempio, sulla trattativa stato mafia nel perdio 1992-1994?
Sugli scandali di Finmeccanica, sulla banca BPM usata come bancomat da politici del centrodestra, sullo scandalo derivati (che sono stati comprati anche dai comuni, come quello di Milano amministrato all'epoca dal candidato di Monti, Gabriele Albertini)...

In questo momento, sulla vicenda Mps (e sulla banda del 5%), è un tutto contro tutti.
Bankitalia non sapeva (e Consob?), dice Visco, la banca ci ha nascosto i documenti. O forse no.
Tremonti, ex ministro dell'Economia, attacca in commissione il suo vice Grilli.
Il PD dice di voler sbranare chi si permette di attaccarli sulla banca di Siena, ma ora temono una rimonta del centrodestra come nel 2006.
Monti che attacca il Pd, ma senza poter tirare troppo la corda perché se no comesi fa dopo il voto?
Berlusconi si compra un giocatore in campagna elettorale.
E infine la Lega che si concentra al nord, in Lombardia: col 75% delle tasse i treni potrebbero arrivare in orario.

Pensavo a loro, ai barbari sognanti di Maroni, quelli che non sapevano niente dei rimborsi in regione (che ora coinvolgono anche l'opposizione) o degli investimenti in Tanzania di Belsito.
Pensavo allo slogan sulle tasse che, questa mattina i tabelloni pubblicitari della mia stazione di Trenord riproponevano.
Chissà quanto sono costati questi tabelloni, che dovevano solo essere spazi informativi e che invece sono spazi pubblicitari (anche per pubblicità di partiti) ..

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