28 gennaio 2013

Lo scandalo è quando finiscono i soldi

Sembra di essere tornati ai tempi di Tangentopoli.
Quando all'improvviso ci si accorse delle tangenti e si parlò di scandalo. Lo scandalo (e le tangenti) esisteva anche prima: solo che all'improvviso sono finiti i soldi ed allora tutto quello che prima era sistema (le tangenti ai partiti) diventò reato (lo era anche prima, ma nessuno denunciava e nessuno si scandalizzava).

Oggi, per la vicenda Mps (ma vale lo stesso per Finmeccanica, per il San Raffaele e gli altri scandali della sanità in Lombardia, per BPM e Ponzellini, lo scandalo dei finanziamenti ai gruppi nel Lazio e i rimborsi in Lombardia) vale lo stesso ragionamento: si chiama scandalo solo perché sono finiti i soldi. Prima, i finanziamenti a pioggia di Mps al territorio (finanziamenti decisi a livello politico) erano il sistema.

Visto che Monti è così bravo, perché non prosegue con la privatizzazione delle banche e le toglie dalle grinfie delle Fondazioni (gestite dal pubblico con nomine politiche, come a Siena)?
Magari le cose funzionerebbero meglio.
E così  noi diffidenti smetteremmo di criticare i salvataggi delle banche coi soldi  pubblici. Che saranno anche un prestito, ma sono sempre soldi sottratti a scuole ed ospedali.

Crozza e la lista Monti- ''Il più povero... di ItaliaSenzaB

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