07 gennaio 2013

Il qualunquismo dei tecnici

Monti a Sky TG24:
 

Sulla legge anti-corruzione c'è stato "un freno particolare del Pdl, come c'è stato sul mercato del lavoro da parte del Pd". Per Monti l'azione del suo governo è stata "frenata" a fasi alternate dalle forze della 'strana' maggioranza. Mentre i centristi dell'Udc "sono stati i più grandi sostentori della maggioranza".
Come si fa a mettere assieme le pressioni del PDL con quelle del PD su due riforme così diverse (anticorruzione e lavoro)?
Mi sembrano, quelle di Monti, delle sparate da qualunquista.
Come la corruzione, che ci costa 60 miliardi di euro (almeno) che pesa per lo stato lo Stato, per i cittadini, per le imprese, si potesse mettere sullo stesso piano dell'articolo 18.
La cui rimozione è ancora tutto da dimostrare che crei posti di lavoro.

A proposito di riforme del governo tecnico, volevo commentare la norma della legge Fornero che concede un giorno di congedo parentale ai papà.
In Germania sono 12 mesi.
In Norvegia, sono 3 i mesi di congedo al 100% di stipendio.
In Svezia 2 mesi, all'80% di stipendio.

Ecco, quando si parla di norme europee, di flexicurity sul lavoro, si parla anche di queste cose.
Specie se poi, come dichiara Monti, vuole aiutare le donne.

Invece, parlando di abbassamento delle tasse (che non si poteva fare prima, ma si può promettere ora in campagna elettorale), bisogna spiegare da dove si prendono i soldi.
Gli accordi sul fiscal compact ci impongono, in 20 anni, la riduzione del rapporto debito/pil dal 1,26 al 0,6
Sono, a PIL invariato (cosa difficile se si pensa la disoccupazione, la recessione, le tasse), 50 miliardi l'anno che vanno dedicati alla riduzione del debito pubblico.
Quasi due volte il gettito dell'IMU.

Se non cancelliamo le spese militari, le grandi opere, la corruzione, l'evasione, da dove si prendono 50 miliardi?

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