09 agosto 2012

Piano d'autunno



Nel paese dove si dimettono in pochi, fa quasi ridere che per salvare il paese la strada trovata sia quelladelle dismissioni.

Dismissioni dei beni pubblici, di aziende municipalizzate, di caserme (ma non eravamo riusciti nemmeno a farne un censimento), di palazzi di pregio e perfino di castelli.
Leggo che a comprare questi beni dello stato potrebbe essere la Cassa depositi e prestiti: la strada è ancora quella di andare a prendere i soldi laddove è più facile trovarli (i risparmi postali).
Ma chi comprerà, questi gioielli del paese? Fondi sovrani di paesi esteri, fondi di investimenti, che trasformeranno castelli, ville e caserme in resort, alberghi cinque stelle, casinò. E l'Italia, in cosa sarà trasformata? In una Las Vegas?

Finite le industrie, azzoppata la ricerca, è questo il disegno che governo e partiti hanno in mente?


Già, i partiti.
Tutti eccitati da questa parola: dismissioni. Ma come, abbiamo tutto questo bene di Dio e ce lo teniamo?
Siamo di nuovo ai trucchi contabili delle legislature passate.
Per risanare i conti e salvare il paese, i tecnici hanno prima provato con tasse e tagli. Poi un abbozzo di riforme (liberalizzazioni e riforma del lavoro). Ora una manovra nascosta, nascosta dalla spending review.
Ma le cose non migliorano: dunque si parla di spending review fase due. E allora, lunga vita ai tecnici.

Malcolm Pagani, su Il Fatto, parla dei dati sull'evasione: quest'anno, dice lo studio di Confcommercio, l'evasione aumenterà rispetto al 2011 (nonostante i blitz).
Tutta colpa del fatto che siamo 26esimi su 26 (tra i paesi dell'Eurozona, dell'UE o extra come Usa e Giappone che hanno dati confrontabili con noi) sui tempi della giustizia.
Sulla burocrazia siamo al 20 esimo posto: troppa burocrazia e la situazione è immutata rispetto al passato.
L'Italia è al 25 esimo posto su 26 per tangenti e pagamenti irregolari. Siamo davanti solo alla Slovacchia.
Infine, per l'output pubblico, l'efficienza dello stato siamo al 23 esimo posto.
Il documento citato si chiama Una nota sulledeterminanti dell'economia sommersa”.

Cambiare il paese in termini di burocrazia, evasione, corruzione efficienza? No. Molto più facile prendere soldi da pensionati, lavoratori, da chi non può evadere.

Nessun commento: