11 luglio 2012

Un pensiero per tutti

Un pensiero per tutti, da parte del premier: per le parti sociali

«Mi auguro -afferma- che tutte le parti sociali si ispirino all'atteggiamento di collaborazione» ma le parti sociali «debbano restare parti, ed essere viste dalla società come parti vitali e parti importanti, ma non soggetti nei confronti dei quali il potere pubblico dia in outsourcing responsabilità politiche».

Ma perchè, la politica non delega alla sanità privata parte del servizio pubblico?

«Esercizi profondi di concertazione in passato» con le parti sociali «hanno generato i mali contro cui noi combattiamo e a causa dei quali i nostri figli e nipoti non trovano facilmente lavoro».

Colpa della concertazione anche la corruzione, l'evasione, del nanismo delle imprese che investono poco (e sono poco invogliate) nella ricerca?

E un pensiero per Silvio, futuro candidato premier a quanto pare (visto che i tecnici gli hanno fatto tutto il lavoro)

«Al G20 di Cannes, il mio predecessore, Berlusconi, fu sottoposto a pressioni sgradevolissime e, immagino, prossime all'umiliazione»

Il premier parlava all'assemblea annuale dell'Abi: peccato non abbia speso parole per gli amministratori della banche. Se la situazione dell'economia italiana è in questo stato, qualche responsabilità la hanno anche le banche:  Intesa, Mps, BPM . Banche che hanno preso la paccata di miliardi dalla BCE ad un tasso ridicolo, ma non li hanno usati per rilanciare l'economia.

Un pensierino anche a loro, no?
Altrimenti uno è legittimato a pensare che sia più facile salvare i banchieri che il paese.

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