03 giugno 2012

Off the Report: la comunità di Damanhur, la neuropsichiatria, l'autostrada della Maremma, Buonitalia, il tabagismo e il parco della Sabina

Seconda puntata di Off the report: questi gli argomenti di cui si occuperanno le mini inchieste:

"LA COMUNITA'"
Di Emanuele Bellano
La seconda puntata di Off the Report mette sotto la lente di ingrandimento la comunità Damanhur, unasetta new age che ha creato un sistema di potere politico ed economico in Piemonte. Circa mille persone che si ispirano all’esoterismo e ad uno stile di vita ecosostenibile, guidate da un leader che si sposta in elicottero e si fa chiamare Falco. Off the Report racconta come il sistema Damanhur conti simpatizzanti anche nella magistratura e nei partiti.

Su internet si trova questo blog di un ex membro, questo post su Infiltrato.it, il blog degli autori del libro "Occulto Italia" Del Vecchio e Pitrelli.
Tra i politici vicini alla comunità, gli autori del libro segnalano Scilipoti, Mercedes Bresso e Pier Fassino.

"DOTTORE CHE SINTOMO HA LA FELICITA'?"
Di Piero Riccardi
A seguire NPI ovvero Neuropsichiatria Infantile, Roma. Un presidio avanzato per la cura di minori con disagio psichico che presto rischia di chiudere. Intanto le liste d’attesa si allungano e malattie che potrebbero essere curate in tempo degenerano, danneggiando il futuro di tanti bambini e aggravando i costi per lo Stato. Eppure con un piccolo stanziamento si potrebbero risparmiare 1,6 miliardi di euro e tante sofferenze.

"L'AUTOSTRADA A12"
Di Emilio Casalini
Ci occupiamo quindi della A12, l’autostrada che dovrebbe attraversare la Maremma: tra Civitavecchia e Grosseto ci sono 90 chilometri di Statale Aurelia con incroci a raso, carreggiate strette, per lunghi tratti anche ad una sola corsia. Da 40 anni gli abitanti chiedono la messa in sicurezza della strada. Da 40 anni la SAT, la Società Autostrade Tirreniche, prova a costruire un'autostrada che vari studi indicano come inutile e dannosa per il territorio. Oggi la SAT sembra essere vicina al successo. A vigilare che tutto venga fatto il più rapidamente possibile c'è anche un commissario governativo (Antonio Bargone), che è anche il presidente della SAT, cioè la stessa società che vuole costruire l'autostrada.

"BUONVENETO SPA "
Di Luca Chianca
E ancora: il carrozzone Buonitalia che invece di promuovere all’estero l’agroalimentare italiano ha disperso in mille rivoli il denaro dello Stato [a rischio crac]:
La società in house del ministero dell’Agricoltura, rilanciata da Luca Zaia dal 2008 al 2010, doveva promuovere gli alimenti italiani nel mondo. Ora è in liquidazione, come deciso dal cda: in 2 anni di gestione leghista (l’ad fu Walter Brunello, trevigiano, ex dirigente regionale, fedelissimo di Zaia, poi silurato da Galan e recuperato da Zaia in Regione: ora è consulente a Verona), ha accumulato passivi fra i 20 e i 22 milioni.
Una voragine, in due anni. Lo Stato ne ha erogati 50, in quel periodo. Per promuovere formaggi e vino, prosciutti e olii e la dieta mediterranea in kermesse e manifestazioni sportive, fiere e stand di tutta Europa. «Un gravissimo danno d’immagine, è una società pubblica» - ha detto al Mattino di Napoli il presidente della commissione Agricoltura, l’on. Paolo Russo (Pdl). La commissione ha appena ascoltato il liquidatore, Alberto Stagno D’Alcontres. Una lista di creditori illustri che bussano alla porta: Verona Fiere chiede 3,5 milioni, Grana Padano 2,8, altri 2,8 il Consorzio Parmigiano Reggiano.
Oggi se si cerca su google Buonitalia, si arriva a questo sito americano (registrato ad una società di NY), che sponsorizza prodotti italiani.

"IL RATTO DELLE SABINE"
Di Giovanna Corsetti
Infine: il “Parco industrialedella Sabina”, un polo logistico in provincia di Rieti nel comune di Fara in Sabina. Verranno presentati ed analizzati i diversi attori e protagonisti dell'opera, nonché il ruolo delle istituzioni preposte al controllo delle procedure e gli effetti che avrà sul territorio.
Siamo nella Sabina, regione al nord del Lazio, dove Roma ritrova le sue origini mitiche con quel ratto di donne del luogo da parte dei loro vicini romani che ispirò tanti pittori ampollosi. In questa zona, situata a trentacinque chilometri dalla capitale, di bellezza eccezionale nonostante qualche ritaglio di tessuto urbano, le ultime ondulazioni di origine toscana si spengono sulle rive del Tevere, racchiudendo nelle sue anse un’abbazia di epoca carolingia.

Distruzione di un paesaggio sublime mediante livellamento di coline su duecento ettari di superficie, spostamento di sei milioni di metri cubi di terra e costruzione di un volume equivalente di depositi industriali, asfaltatura di dieci ettari di strade senza marciapiedi, estrazione di acque mediante pompaggio col rischio di danneggiare la falda freatica, quando il territorio fornisce l’80% dell’acqua di Roma: il polo logistico di Passo Corese, attualmente in cantiere, non ha la vocazione di valorizzare il patrimonio naturale. Numerosi studi di specialisti indipendenti hanno pure messo in evidenza la ricchezza archeologica della zona, che va dalla preistoria a un complesso, forse unico al mondo, di ville romane, collegate per chilometri da un ingegnoso sistema di canalizzazione e distribuzione dell’acqua 


"NON ARRENDERSI MAI"
Di Giorgio Simonetti
Tabagismo. Il rapporto 2011 dell'Istituto Superiore di Sanità stima in 70.000 i morti all'anno in Italia, contro i 20.000 per alcol, i 5.000 per incidenti stradali e i 1.000 per droghe pesanti. All'Ospedale Civile di Pordenone un sopravvissuto di tumore alla laringe sta continuando la sua lotta contro i danni provocati dal fumo, assieme agli altri volontari di un'Associazione Laringectomizzati che ha contribuito a fondare nel 1995.

(fonte ISS)
 
Infine, un servizio dedicato al terremo in Emilia:   Antonino Monteleone cercherà di capire se esiste un legame tra le scosse e in Emilia e le trivellazioni per il gas.

In Emilia Romagna da decenni si estraggono petrolio e gas naturale. Dopo le liberalizzazioni del 1998 e 2001 , non c’è più solo l’Eni , ma è diventata terra di conquista da parte di tutte le compagnie. Dal 20 maggio però l’Emilia Romagna si è scoperta una regione a rischio sismico in pochi giorni oltre 400 scosse. Da diversi giorni si è formato un dubbio tra la popolazione. Esiste un collegamento tra le attività di estrazione degli idrocarburi e i terremoti?

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