25 giugno 2012

La presunta trattativa presunta

TG e giornali usano oggi la formula "garantista" di  presunta trattativa , quando parlano del patto mafia-stato (in relazione poi alle telefonate tra l'ex ministro Mancino e il Quirinale).
Vedrete che tra qualche anno si potrà usare dire trattativa stato-mafia punto e basta.
D'altronde, anche della mafia, fino alla sentenza del maxi processo (convalidata dalla Cassazione nel 1992) la mafia era presunta.
Secondo alcuni esponenti della chiesa, politici locali (l'ex sindaco di Palermo) , ma anche prefetti, giudici e questori: la mafia non esisteva. Era presunta: si diceva che l mafia esisteva solo per i comunisti che la usavano per attaccare il potere democristiano sull'isola. Quello dei Lima, dei Salvo, dei Gioia, degli Andreotti.
L'assessore alle finanze (e poi presindente di regione) in Sicilia, all'epoca dei delitti politici Mattarella e La Torre, si chiamava D'Acquisto e non si faceva problemi a farsi fotografare con i mafiosi di Catania.

Negli anni 1978-1982 in Sicilia furono uccisi dalla mafia importanti uomini politici, magistrati, un prefetto, un presidente di regione e il segretario provinciale del partito di maggioranza eppure si continuava a dire che la mafia on eisteva. Al limite era cosa di banditi.
Come se dei semplici banditi avessero veramente potuto portare davanti la loro strategia eversiva senza nessuna copertura istituzionale (solo Riina, solo Liggio, solo Provenzano?).

Vedrete, tra qualche anno, grazie ai processi in corso, capiremo che la trattativa c'è stata e nessuno potrà obiettare di fronte a questa verità giudiziaria.
E allora potremmo iniziare a chiederci su che basi è nata la seconda repubblica. Chi si è fatto garante dei nuovi patti.
Speriamo solo che non serva nessun altro sacrificio di uomini soli.

Perchè le domande sul perchè della fine delle bombe, sui detenuti cui veniva tolto il 41 bis, sul perchè di certe leggi che resero più difficile la lotta alla mafia rimangono.

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