03 aprile 2012

A elezioni finite


In America Obama si sta giocando la rielezione sul tema della disoccupazione: non solo, il suo governo sta anche studiando una misura alternativa al PIL per la misurazione del benessere e della crescita.

In Italia, 17 milioni e 400000 persone hanno problemi di occupazione (lo ha ricordato ieri l'Istat), il tasso di disoccupazione nella fascia tra i 15 e i 24 anni a febbraio è salito al 31,9%, eppure il problema dell'occupazione (e della crescita) più che una questione nazionale, sembra essere una questione dogmatica.
Ovvero, aboliamo l'articolo 18, per spingere le aziende ad assumere (sperando che non licenzino invece gli assunti over 50 anni). Questa la soluzione, forse.

Ci credono tanto, i partiti a questa soluzione che per approvarla si aspetteranno le elezioni amministrative (mentre in USA è tema della campagna elettorale ora).
Così come invece (gli stessi partiti) vorrebbero dare una soluzione certa agli esodati prima delle amministrative, per evitare sorprese dalle urne.
Stesso discorso per la IMU: per fissare le aliquote, si aspetterà fine giugno. Hai visto mai che la gente si incazza?

Oggi Il fatto riporta la battuta del sottosegretario Polillo (dovremmo farne una raccolta, delle battute tacniche, dalla monotonia, agli sfigati ..):
La battuta più infelice, tanto per dire (ma su quella la Fornero non ha proferito parola) al sottosegretario era sfuggita perché una lavoratrice, molto pacatamente gli aveva detto: “Noi vogliamo una risposta chiara in tempi brevi”. E lui: “Vogliamo? L’erba voglio cresce solo nel giardino del Re!”. E la donna: “Ma lei si rende conto che noi da tre mesi non dormiamo?”. Nessuna risposta. Così, per capire cosa sta accadendo bisogna affrontare altri tre nodi. Il primo: quanti sono veramente gli “esodati” e perché questo calcolo non è stato ancora fatto?

A proposito, sempre in tema di liberalizzazioni, trasparenza, fine dei privilegi e sacrifici, è saltata la norma sulle black list dei commercianti evasori.
Come al solito, a chi le caramelle, agli altri la linea dura.

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