07 dicembre 2011

I giudici ragazzini contro i casalesi

Il CSM ha dovuto inviare in terra dei clan casalesi i giudici "ragazzini" (alla prima nomina, tirocinanti), per coprire i buchi nelle procure in terra di Gomorra (i 21 posti scoperti a S Maria Capua Vetere).
Nonostante due bandi, nessuno ha voluto andare a combattere contro gli Schiavone, i Bidognetti, Iovene e le altre famiglie.



Forse bisognerebbe rivedere il meccanismo dei magistrati fuori ruolo: è giusto che un giudice possa essere nominato per un ruolo politico a Roma (bloccando anche un processo per un omicidio, legato ad esponenti mafiosi), quando ci sono dei posti vacanti?


Forse non è così che si combatte la criminalità: poche scorte, poco personale per scrivere le sentenze, pochi controlli attorno ai tribunali, migliaia di processi da analizzare e detenuti a rischio scarcerazione. 

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