12 novembre 2011

Il problema non è Monti


Il problema non è Monti: sono i parlamentari a cui dovrà chiedere la fiducia, le insidie di B. (che imporrà i suoi ministri nei posti chiave), i giornalisti che usano parole come golpe, colpo di stato e titolano "Monti, lascia perdere" (un preludio del metodo Boffo?).
E' colpo di stato l'intraprendenza di Napolitano e non il bavaglio, la legge elettorale porcata, le leggi ad personam sulla giustizia?

Il problema sono anche i politici dell'opposizione, quelli che guai a Di Pietro solo perchè vuole prima veder el'agenda e i ministri.
I politici come Boccia, intervistato dopo l'incontro (casuale?) con Fedele Confalonieri (preoccupato per la sorte delle televisioni di B.) lo ha rassicurato “credo che solo un governo politico, non tecnico, possa affrontare la questione del conflitto di interessi..”. Capito? Il cavaliere può stare tranquillo. Siccome i politici non l'hanno risolto prima (o non l'hanno voluto rislovere) guai a Monti se si permette.
Della serie, con questi dirigenti non vinceremo mai …

E allora, se non si affronta la questione dei conflitti di interesse (non solo quelli televisivi), si affronteranno gli altri temi? L'evasione, gli intrecci banca-politica-finanza (spiegati da Dragoni l'altra sera a Servizio Pubblico), i costi della politica ...?
Il problema non è Monti, ma quello che gli verrà permesso di fare.

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