25 ottobre 2011

A proposito delle infrastrutture

Mi sono visto il servizio di Report sulla TAV in Val di Susa, con i NO Tav da una parte (in difesa del territorio) e i pro TAV dall'altra. Sia politici di sinistra (come Fassino) che quelli di destra (come il presidente della Lega , Cota).
Mi hanno colpito le parole del sottosegretario alle infrastrutture Giachino: l'opera serve perchè permette lo scambio di merci tra Lisbona e Kiev
BARTOLOMEO GIACHINO - SOTTOSEGRETARIO ALLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Perché fare la Torino-Lione mi consente di far passare nella pianura piemontese, padana, questo corridoio che parte da Lisbona e va fino a Kiev.
Quindi noi dobbiamo immaginare che avendo questo collegamento a Torino arriveranno le merci che arrivano dalla Spagna, da tutta la Francia, così come a Torino potranno arrivare le merci che arrivano dall’est europeo, dalla Russia, dai paesi comunisti.
EMANUELE BELLANO
Sottosegretario, ma lei davvero pensa che ci saranno delle merci che partiranno da Lisbona e arriveranno a Torino e poi da Torino arriveranno a Kiev o da Kiev partiranno e arriveranno a Torino?
BARTOLOMEO GIACHINO - SOTTOSEGRETARIO ALLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Senta, questo capiterà perché le vie di trasporto sono come i fiumi: laddove lei crea un letto passa l’acqua. E’ chiaro?
MARCO PONTI – DOCENTE DI ECONOMIA DEI TRASPORTI POLITECNICO DI MILANO
Ma cosa vuole mai che scambi Lisbona con Kiev? Voglio dire. E’ solo perché sono allineati con un colpo di pennarello. I mercati non funzionano così, funzionano per modello gravitazionale: se c’è tanta domanda, magari di breve raggio, lì occorre costruire. Su quelle distanze lì non ha nessun senso, nessun treno andrà mai da Lisbona a Kiev, né per le merci, né per i passeggeri.
EMANUELE BELLANO – FUORI CAMPO
Il dato è che non si potenzia quel che già c’è e servirebbe, ma si costruisce qualcosa che si immagina un domani possa servire.
(ci sono ancora paesi comunisti all'est?)

Insomma, questa grande opere che costa 20 miliardi, che potrebbe essere utile (per le previsioni dei pro tav sui flussi merci), deve essere fatta. Aumenterà il PIL: poco importa che non ci sono soldi per i pendolari, come me, che ogni giorno sperimentano ritardi, disservizi, specie nei mesi autunnali e invernali.
Io, che ogni giorno vado al lavoro, e che con i ritardi perdo un pezzo della mia produttività, non aumento il PIL.
Bucare le montagne, militarizzare una valle, spendere risorse per blindare il cantiere, aumenta il PIL.
EMANUELE BELLANO
Questi stessi soldi che possono essere impegnati per fare la Tav potrebbero essere impegnati per risolvere tutta una serie di mancanze, di deficienze infrastrutturali al sud. Il fatto che per spostarsi da Bari a Matera in treno ci vogliano quasi due ore, perché non impegnare lì questi soldi che si spendono per la Tav?
BARTOLOMEO GIACHINO - SOTTOSEGRETARIO ALLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Ma lì, lì saranno importanti, ma quando avremo le risorse, oggi dal punto di vista economico non mi sposta una virgola di Pil.
EMANUELE BELLANO
Però i soldi sono quelli, se li impegniamo per la Tav…
BARTOLOMEO GIACHINO - SOTTOSEGRETARIO ALLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Senza la Tav il Paese crescerà di meno e non avrà le risorse per collegare il sud. Le è chiaro?

No, che non mi è chiaro: commentava in chiusura del servizio la Gabanelli
Si può fare una considerazione: in un momento come questo ha più senso, è più logico, investire dei soldi per creare occupazione, oppure metterli
in un tunnel che in futuro trasporterà più velocemente delle merci prodotte a Kiev o a Lisbona, ma non è detto. Perché se su quella tratta non ci sarà abbastanza traffico ferroviario i costi del finanziamento, cioè i 20 miliardi che servono per realizzare la Torino-Lione, li dovrà mettere lo Stato. Cioè i nostri figli che oggi sono disoccupati. Forse è il caso di rivedere l’intera questione oppure fornire elementi, informazioni più convincenti.

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