07 ottobre 2011

Piazza pulita - l'intervista al presidente Fini

Una puntata  che , prima di dedicarsi alla crisi nel lavoro e delle imprese ( l'uscita di Marchionne da Confindustria, il crollo di Barletta), è iniziata con l'intervista al presidente della camera.
Si è parlato della legge sulle intercettazioni ("illiberale mettere in galera un giornalista perchè ha pubblicato una intercettazione"), della casa di Montecarlo ("il documento di S . Lucia è molto ambiguo"), dell'intercettazione Lavitola-Berlusconi in cui si parla di lui, della sua espulsione dal Pdl (col senno di poi si poteva scegliere di contestare le scelte di B. dall'interno del PDL e non fare un gruppo autonomo). E anche gli abbandoni nel FLI "la carne è debole".
E la macchina del fango che lo ha attaccato tutta l'estate scorsa ("di chi è Il giornale"): la sua idea politica è un Terzo polo alternativo alle due coalizioni centrodestra e centrosinistra, capace di catturare i voti ex An e dei centristi.

E, nell'immediato, un governo di transizione con a capo un esponente del PDL, per mettere in agenda i problemi del paese e non più i problemi giudiziari del premier.

Le leggi ad personam? Non le rinnego: mi sono illuso di poter condizionare Berlusconi (stesse parole sentite dire da Casini ..).
Infine l'intervista di Monteleone a Scilipoti e al suo nuovo alleato Gaetano Saya (MSI DN): sui gay "non si può dare sfoggio del proprio status sessuale", sull'islam "l'islam è una religione di morte e sopraffazione". E sull'Olocausto "non sappiamo se è vero". Ce n'è abbastanza da preoccuparsi.

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