02 ottobre 2011

La generazione sfruttata

Chissà se nei piani di Montezemolo, Della Valle, di Profumo, di Confindustria, di Bagnasco, della BCE c'è spazio anche per la generazione sfruttata, di cui oggi parlerà Riccardo Iacona a Presa Diretta.

Dei politici, non mi pongo nemmeno il problema: per il PDL che recentemente ha riscoperto le preferenze dopo averle abolite nel 2005 col procellum, non parlo. Per loro la priorità è il bavaglio, la discussione sul 25 aprile da togliere, sull'enunciazione dell'ennesimo piano per dare la scossa all'economia ...

Del PD, nemmeno a parlarne. Vedere la Bindi accanto ad un banchiere come Profumo (liquidazione da 40 milioni di euro, dopo aver fatto perdere valore al titolo) che si permette pure di parlare della società civile, vedere Enrico Letta firmatario di una lettera al governo in cui chiedevano di accelerare i lavori sulla TAV, la dice tutta.
D'altronde il PD, ha perso tutte le occasioni: sui referendum di giugno (acqua, nucleare, legittimo impedimento) su cui ha messo la faccia solo dopo. Sul referendum contro il porcellum , con Bersani che ci mette la faccia ma non la firma. Un pò come la Lega di Maroni.

Stasera si parla di precari:
Quanti sono i precari in Italia? Quanto lavorano per paghe da fame?  E chi se ne approfitta? Chi consente lo sfruttamento di quanti  non hanno alcun potere contrattuale, ma solo preziose competenze da offrire?

Il 9 aprile di quest’anno  i precari italiani si sono dati appuntamento in piazza per protestare contro una gravissima ingiustizia sociale.  Per la prima volta in molte città d’Italia rabbia e malcontento sono usciti dagli infiniti blog e dai siti di internet per trovare forma politica. La rassegnazione sembra finita per sempre.

Presadiretta ha deciso di dar voce alle migliaia e migliaia di persone che hanno perso il diritto al futuro, giovani  che sono costretti a piegarsi ai contratti a termine, di cui esistono infinite tipologie; ai disoccupati che per  cercare di lavorare  sono costretti  ad aprire  partite Iva che in realtà nascondono un rapporto di lavoro subordinato; ai ragazzi che si sottopongono a infiniti  stage che in realtà nascondono un vero e proprio impiego e non daranno loro alcun reale accesso al mercato del lavoro.

La redazione di Presadiretta  ha compiuto un enorme lavoro di ricerca per individuare tutti gli stratagemmi messi in atto dai datori di lavoro.  Ci sono, infatti, infiniti modi per sfruttare la disperazione di chi non ha  lavoro.  E molto spesso anche la Pubblica Amministrazione si avvale di questo tipo di contratti capestro. Un’intera generazione  non maturerà mai il diritto alla pensione, o  dovrà sopravvivere con pochi spiccioli.

Riccardo Iacona è andato a Barcellona dove la comunità più numerosa di stranieri è composta da molti giovani italiani che sono fuggiti in Spagna per cercare migliori opportunità professionali.


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