14 luglio 2011

La casa che brucia

Lo sentita così tante volte, questa metafora della casa che brucia, per indicare la nostra economia in pericolo, che quasi mi dimenticavo che le persone che la usano sono le stesse che hanno appiccato il fuoco (o non hanno controllato bene la sicurezza).

Perchè nella casa che brucia in questo momento vivono persone negli attici di lusso e persone negli scantinati affollati.
Ma viene chiesto in pratica solo agli ultimi di spegnere le fiamme.

Il costo totale della manovra è di 79 miliardi.
Ritorna il ticket sulle prestazioni e sui codici bianchi in pronto soccorso.
Contributo del 5% per le pensioni d'oro (oltre 90000 euro l'anno).
Confermate le accise sulla benzina
L'inasprimento della tassazione sulle stock options (a quanto?)
Un taglio compreso tra il 5 ed il 20% di tutte le detrazioni, deduzioni e agevolazioni fiscali esistenti.

E in merito alle privatizzazioni nei comuni, sarebbe meglio anzichè premiare i comuni che privatizzano, penalizzare i comuni che gestiscono enti in perdita o che finiscono in bancarotta (come la Zincar di Milano).
Perchè non si fa una legge che rende gli amministratori locali, i dirigenti pubblici responsabili penalmente sui conti in rosso delle società che amministrano (o esiste già)?

Nel frattempo che questi discutono di manovre e governi tecnici, nel paese le cose succedono:
- GdF, nuove carte su Adinolfi Sarà destinato ad altro incarico
- a Parma la protesta in piazza contro la giunta Vignali
- Manovra, tagli per famiglie, studenti e asili. Al Senato il governo mette la fiducia (ma Schifani vigila)

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