18 settembre 2010

Figli della stessa Lupa

Sabato, seguo spesso il TG1 per vedere come commenta le notizie del giorno (e della settimana).
Oggi si è iniziato inizia con la morte del tenente Romani in Afghanistan per la guerra (nascosta, come questi soldati dell'unità 45).
La visita del papa in Inghilterra e le indagini sul presunto attentato.
Un servizio per la tre giorni del PDL a Cortina, alla ricerca della coesione nel PDL e dell'allargamento (la chiamano così, la compravendita dei parlamentari) della maggioranza.
“acque agitate nel PD”: la crisi nel Partito Democratico, con un intervista a Veltroni.
Colui che scelse di candidare nel 2008 un certo Massimo Calearo (perchè noi siamo un partito dalla parte dei più deboli, ma anche dei più forti). Oggi passato con l'Api e in attesa di una chiamata da parte di Berlusconi magari per il posto di ministro. Capito perchè siamo stufi di Walter?
“Il giallo della doppia firma” sul contratto di locazione della casa di Montecarlo : l'ennesima puntata della piece contro Fini. La giornalista non spiega che magari locatario e affittario potrebbero aver dato mandato ad una terza persona di firmare per entrambi, che la firma è illegibile e non riconducibile a Tulliani.
Poi un servizio sul salame Cremonese, sulla cucina Veneta con una comparsata di Zaia.

Il tocco finale è di gran classe: un attacco diretto a Repubblica (con una bella carrellata sui titoli del giornale , P3, cricca etc.), in crisi di vendite (Come vanno le vendite del Corriere? E quelle di Libero?), testimonianza della crisi dei giornali partito. Repubblica accusata di aver montato scoop inesistenti e notizie non vere come il crollo di ascolti del TG di Minzolini (che ci costa 120000 euro al giorno, scrive Carlo Tecce sul Fatto) o la convocazione di B. da parte dei magistrati.
Da radical chic, a radical chip, la battuta finale.

Basta, niente altro.
E si che di cose c'è n'erano da dire:
Le proteste dei cittadini di Adro contro la scuola riempita di simboli di un partito (la Lega). Chi pagherà per la loro rimozione?
La parentopoli in salsa leghista e le inchieste contro amministratori del Carroccio o anche la notizia degli 800000 euro di finanziamenti pubblici alla cooperativa che gestisce la "La libera scuola dei popoli padani" a Bosina. Ovvero alla moglie di Bossi.
L'ultimo scoop de Il fatto: “Siamo figli della sessa lupa”, l'appunto di Vito Ciancimino che si riferisce alle origine (ma diversi destini) di Berlusconi, Dell'Utri e Ciancimino.
Lo sciopero dei precari della scuola in Sicilia.
Il senatore Di Girolamo che pattegia una pena di 5 anni.
Almeno il TG1 non riporta l'ipotesi del complotto contro Berlusconi, organizzato dagli Stati Uniti (per attaccare Putin?). Forse l'uscita di Miccichè gli ha rovinato tutto: anche M. una spia Usa?
È chiaro, anche alla luce di quanto sta capitando a Santoro e alla sua trasmissione Annozero (tutti i paletti che vengono messi in ostacolo alla conduzione), quanto sia importando il ruolo dell'informazione. Chiaro anche il perchè delle nomine all'interno della Rai: nomine che sono figlie dello stesso criterio di occupazione. Guai se gli italiani sapessero chi sia la lupa alla quale si sono allattati per anni il costruttore del nord e il sindaco di Corleone.

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