21 luglio 2010

Quattro mele marce

Tremonti sulla manovra:

«E la manovra per la prima volta tocca alcuni papaveri». I livelli alti, continua il ministro, hanno protestato e si sono «smarcati» non per «la rilevanza del sacrificio» chiesto, ma perché vissuto «come un attentato alla loro intoccabilità. Ho avuto l'impressione che ci sia stata una lesa intoccabilità».

E la salva manager? Le quote latte? Le auto blu? Le province?
Oppure si pensa che il taglio di 500 euro (per l'indennità che si aggira su 6000 euro) basti a non chiamarla casta?

Berlusconi sulla P3:
4 sfigati pensionati
4 mele marce

“Gli ultimi avvenimenti relativi all’inchiesta sull’associazione segreta Loggia P3 gettano un cono d’ombra, ma non credo che possano incidere sulla sostanza dell’attività che abbiamo svolto al Csm”.

Dovrebbero essere altri a giudicare, forse.

Inoltre, nella stessa riunione: “L’interferenza sulla libera attività del magistrato non è mai stata posta in discussione”

E Forleo? E de Magistris? E Nuzzi? E Verasani? e Apicella?

Ricordiamoci cosa successe nel 2007, con la cacciata della Forleo:

La Prima Commissione del Csm ha votato all'unanimità l'avvio della procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità nei confronti del gip di Milano Clementina Forleo. Dietro la decisione ci sarebbero soprattutto le dichiarazioni pubbliche del giudice, con le quali ha denunciato di aver subito intimidazioni e pressioni, provenienti anche da «ambiti istituzionali», e legate all'inchiesta sulle scalate bancarie.

La vice presidente del Csm Letizia Vacca aveva spiegato che «la situazione appare completamente diversa da come è stata rappresentata da Forleo: non risulta nessun complotto e nessuna intimidazione». Ma il problema non era solo l'assenza di riscontri [che il CSM non poteva fare]: «Le sue dichiarazioni, eccessive, forzate e gravissime - ha continuato Vacca - hanno creato preoccupazione negli ambienti giudiziari e sono state lesive dell' immagine dei magistrati di Milano, che si sono sentiti offesi». Insomma, si è determinata una situazione di «disagio», ma anche di «isolamento» del gip di Milano, a partire dal suo stesso ufficio.

[..] La scorsa settimana, invece, il Procuratore Generale della Cassazione, Mario Delli Priscoli, aveva promosso nei suoi confronti l'azione disciplinare per i contenuti dell'ordinanza con la quale il gip Forleo chiese alla Camera l'autorizzazione a utilizzare le telefonate tra parlamentari e alcuni indagati nell'inchiesta sulle scalate bancarie.

«Il nostro problema - ha commentato ancora la vicepresidente del Csm Letizia Vacca - è riportare la serenità negli uffici giudiziari di Milano», assicurando che non c'è alcun spirito persecutorio, ma riservando un giudizio fortemente negativo sia al magistrato milanese sia sul pm di Catanzaro Luigi De Magistris, che si prevede sarà anch'egli oggetto di una pronuncia della Prima Commissione: «Sono cattivi magistrati. Dire "ho fatto il nome di D'Alema e per questo mi perseguitano", non è un sillogismo che può valere. Questa non è una magistratura seria -
incalza Vacca - e questi comportamenti sono devastanti. I magistrati devono fare le inchieste e non gli eroi; altrimenti sono figure negative».

Non è solo una questione di 4 mele marce: è un altro il proverbio da citare "il pesce puzza dalla testa".

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