21 febbraio 2010

Nessuno, nemmeno tu di Lucia Tilde Ingrosso

Un giallo, ambientato nel mondo della musica, in una Milano scintillante, popolata da vip, coppie borghesi, pierre e adolescenti cresciuti male e in fretta.
Tutti personaggi con un proprio doppio o con qualcosa (nel presente o nel passato da nascondere).
Una giallo, con un vestito elegante addosso: per intenderci non siamo nella Milano di Scerbanenco e del dottor Duca Lamberti, dell'ispettore Ferraro a Quarto Oggiaro di Gianni Biondillo, o in quella del fu ispettore Bagni di Piero Colaprico.
Qui i toni in cui si racconta la storia ricordano le atmosfere malinconiche di un Simenon.

Siamo a Milano, dunque: Viola Alberici è una discografica della casa produttrice Pepper. Vedova del dottor Ignazio Alberici, morto a Sanremo per infarto. Morte che ha lasciato alcuni dubbi, specie nella cognata, Augusta Alberici.
Viola vive un momento particolare della vita: i contrasti con la cognata, la corte di Leonardi, un rapporto che non decolla con l'attuale fidanzato.
Davide Leonardi è un agente di cantanti: qualche guaio con gli usurai, per pagarsi uno stile di vita al di sopra delle possibilità.
Per Stefania Dionisi il canto è tutto: per questo è arrivata a Milano dal sud, con tanti sacrifici. Per cercare l'occasione.
Occasione che si presenta una sera, con una telefonata di Leonardi, che ha gradito il demo inviatogli. Una cena a casa della promessa cantante, un contratto da firmare, un'avances finita a male ..
Si ritroveranno tutti una sera in un locale notturno per una festa organizzata Radio Stella, con tutti i cantanti della casa discografica di Viola.

Il morto, direte voi? Arriva, dopo che l'autrice ha ben introdotto i personaggi e il "contesto".
Qualcuno colpisce a morte Davide Leonardi, con una pietra, in uno stanzino del locale in cui si celebra la festa. Chi è stato?
Indaga sul caso l'ispettore Sebastiano Rizzo e il suo vice Maurizio De Carlo: per lui è un viaggio nel passato. Era stato fidanzato con Viola (Violetta) e poi lasciato da un giorno all'altro.
Difficile essere imparziali, difficile non pensare al vuoto, di 17 anni.
Difficile anche trovare un colpevole e un movente.
La Dionisi, trovata vicino al cadavere?
La giovane promessa del pop, Max Valente?
Il giovane Teo, nipote di Viola, o magari la ninfetta Arianna, figlia dell'amica Lucrezia?

Tutti colpevoli, nessun colpevole, antico proverbio.
Un giallo ben costruito, che porta al lettore ad arrivare alla soluzione solo nelle ultime pagine, dopo che ciascuno dei protagonisti avrà fatto i conti col proprio passato:

"Sulle note ideali di “Angelo”, la canzone che vinse quell’anno, Rizzo conduce due indagini parallele. E fa i conti con una ferita sempre aperta, una pagina mai dimenticata del proprio passato.
Davvero Viola, l’amore della sua vita, è una spietata assassina? E se non è stata lei a uccidere, chi può essere stato? Max, l’idolo delle ragazzine? Stefania, l’aspirante cantante? Claudio, l’ambiguo autista? Luca, il fidanzato insoddisfatto? Little Moon, la spigolosa starlette italo cinese? O ancora Teo, il giovane introverso e alternativo?
In una Milano che rincorre se stessa e il suo sogno di celebrità, Rizzo dovrà affrontare una doppia verità. Non piacevole, ma necessaria. Al poliziotto e, ancor più, all’uomo."

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Il sito dell'autrice: www.luciatildeingrosso.it

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