07 settembre 2009

Presa diretta - Respinti

Mi chiedo cosa avranno pensato delle immagini andate in onda durante la trasmissione di Iacona, Presa Diretta, i tanti buoni cattolici italiani. Quelli che la vita deve essere sempre difesa. Quelli che prima di tutto la famiglia, i valori cattolici.
Ma non sta scritto nel Vangelo "Ogni volta che lo hai fatto ad uno di questi ultimi l’hai fatto a me"? Mc 28,20

Dopo questa inchiesta, non si potra più dire che non si sapeva nulla.Delle prigioni libiche, delle sevizie ai prigionieri (spesso persone che scappano dalla guerra comei somali e gli eritrei, che avrebbero diritto all'asilo politico); delle mazzette prese dai poliziotti corrotti di Gheddafi per far uscire di prigione le persone.
Dei camion italiani usati per i respingimenti: carri bestiame dove le persone vengono stipate come fossero merci avariate.

Iacona ha intervistato Enrico Dagnino, primo fotoreporter ad aver scattato foto di un respingimento italiano (a proposito, come mai non esistono filmati italiani in materia?).
Raccontava il giornalista della disperazione degli immigrati, fatti scendere a forza dalla Bovienso che li aveva raccolti in mare a colpi di remi dagli agenti libici nel porto di Tripoli.

"E' una porcheria" era il commento dei marinai italiani, impotenti di fronte alle scene.E le telefonate da Roma, dalla politica, in cui si chiedeva do non testimoniare, di non vedere.
Eppure la convenzione UE di Strasburgo vieta i respingimenti collettivi: le persone non possono essere considerate come pacchi, ognuna a diritto a presentare la sua domanda.
Ma la Libia, con cui noi abbiamo stretto un accordo economico e politico, non ha ratificato nemmeno la convenzione di Ginevra del 51.

Da Parigi a Roma, a Asinitas, a racogliere le testimonianze dei somali, degli africani che hanno affrontato i giorni della traversata nel mare, le prigioni libiche, pur di arrivare in Italia.
Come Dag, che ha raccontato del carcere di Kufra.
"Ma che ci racconta Gheddafi, tutte stupidaggini?"
Tutte stupidaggini: la verità ha il sapore delle violenze, delle botte sulle natiche, sulle palme dei piedi, degli stupri alle donne. Degli intermediari libici che tengono in piedi la macchina degli sbarchi coi barconi.
"Meglio la morte in mare che tornare in Libia", questo dicevano i tanti sopravvissuti.E quale debba essere il clima nelle carceri libiche lo dovremmo capire anche dalle affermazioni di Gheddafi (ritenuto responsabile di 343 omicidi politici) sul concetto di diritto all'asilo.
"l’asilo politico? Una menzogna diffusa. Chiedono asilo politico? GLi africani non ne hanno bisogno, è gente che vive nella foresta o nel deserto. E poi ancora: Se dovessimo ascoltare Amnesty International tutti potrebbero muoversi e vi trovereste tutta l’Africa in Europa. .. quante persone avrebbero diritto all'asilo ? Milioni? Ridicolo".
Frase detta con Berlusconi a fianco, il nostro presidente del Consiglio, che lo denisce leader di grande saggezza.

Che davanti alle telecamere aveva detto tutto il contrario: le persone respinte avrebbero potuto contattate gli enti delle Nazioni Unite in Libia e lì chiedere asilo.

Possibile che il nostro governo non sappia delle torture, delle violenze?

A Modica vive Daniele Dal Grande, che col suo sito Fortezza Europa è diventato il punto di riferimento in tema di immigrazione.

L'Unione Europea (e anche l'Italia) sa cosa succede in Libia: esistono documenti che lo provan. Abbiamo dato noi a Gheddafi i camion container dove stipare le persone. I sacchi da morto.E sapeva tutto anche il governo Prodi, con cui sono iniziate le prime trattative per gli accordi.Prima si discuteva degli accordi tecnici, poi delle clausole umanitarie, mai stipulate.
Lo stesso Amato, ex ministro, spiegava "selezionavo di nascosto le persone nelle carceri ...".
Come a dire che far valere i diritti civili, in Libia, è qualcosa da far di nascosto.

I respingimenti avvengono anche via terra, ovvero nei porti italiani di Ancona e Venezia, dove è la polizia (ma anche altre forze come la Finanza) a doversi occupare degli immigrati in arrivo.
E, come per i disperati sui barconi, anche qui si scopre che sono stati respinti minorenni, persone in fuga dalla guerra (come gli afgani che scappano dai talebani e dal governo Karzai).

Eppure ...Eppure a guardare bene le cifre del fenomeno migratorio si scopre che solo il 5% degli immigrati arriva via mare. La maggior parte arriva con l'aereo con visto turistico. E per questi nessun respingimento.Paradossalmente, l'Italia assume la faccia dura proprio con le persone che più di altre avrebbero bisogno di essere accolte. Stipulando accordi con una dittatura: accordi che non risolveranno sicuramente il problema dell'immigrazione.

Accordi che, assieme alla legge sul reato di clandestinità, hanno contribuito a creare un brutto clima.
In cui i pescatori fan finta di non vedere i barconi. In cui diventa sempre più pericoloso atrtaversare il Mediterraneo. Un clima di indifferenza che fa passare il messaggio per cui questi sono solo vuoti a perdere.
La battaglia contro gli immigrati, sui respingimenti, ha prò contribuito al successo della Lega Nord.Il cui bacino si estende oggi anche nella ex Emilia rossa: come a Reggio Emilia dove è al 15%.Eppure a Reggio non c'è la delinquenza delle grandi città.
A Reggio sono bastati i soliti luoghi comuni sugli stranieri che godono di maggiori diritti delgi italiani, che passano davanti in tutte le graduatorie, che è meglio se non ci fossero, per convincere molte persone.
Ma siamo sicuri che possiamo veramente fare a meno degli stranieri?
Technorati:

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma non vedete che i nostri governanti sono dei buffoni ? Ma lo sa la lega cosa è andato a dire silvio alla tv libica ?
.
Il 23 agosto 2009 Berlusconi l'Africano si è recato negli studi di Nessma TV, in Tunisia, per partecipare alla trasmissione Ness Nessma. Nessma TV è un canale commerciale, diffuso nei Paesi del Maghreb mediterraneo, di cui Mediaset ha il 25%. Accappatoio Selvaggio ha promesso "con una totale apertura di cuore" a tutti i nordafricani in ascolto: "la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli, e la possibilità di un benessere che significa anche la salute e l’apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità". E' più forte di lui. Dopo le ville ai terremotati d'Abruzzo, lavoro, casa, scuola, benessere e ospedali ai maghrebini...

Conduttore: “Dall’attrattiva che esercita l’Italia sui maghrebini, si può passare all’immigrazione, soprattutto a quella clandestina che purtroppo fa migliaia di morti”
Berlusconi: “La cosa più terribile sono le organizzazioni criminali, che sono moltissime. Ben Ali oggi mi ha detto di 300 organizzazioni scoperte dalla polizia del vostro Paese. Sono persone che approfittano della speranza degli altri, delle persone che sono nella miseria e che vogliono donare a se stessi e ai propri cari un futuro migliore. E allora si affidano a persone che con imbarcazioni non sicure si mettono in mare e questo porta a tragedie ad ogni istante. Occorre combattere tutto ciò.
È necessario incrementare le possibilità per la gente che vuole tentare nuove opportunità di vita e di lavoro, occorre aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia e negli altri Paesi europei. Questo è ciò che voglio sia fatto, non solo in Italia, ma in tutta Europa. E poi bisogna dire che gli italiani sono stati un popolo che ha lasciato l’Italia e che è emigrato in altri Paesi, soprattutto in quelli americani. E allora questo ci impone il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con una apertura totale di cuore. E di donare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli, e la possibilità di un benessere che significa anche la salute e l’apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità e questa è la politica del mio governo"
Conduttrice: “Siete incredibile presidente, non posso trattenermi dall’applaudire”

Filmato originale integrale: www.nessma.tv

da http://www.beppegrillo.it/2009/09/tutti_negli_ospedali_di_siovio_il_sabato_sera.html

Anonimo ha detto...

Ho visto la puntata e subito alla mente mi è venuto il racconto dei pochissimi che, durante l'olocausto, per qualche miracolo, riuscivano a fuggire dai campi di concentramento, ed a raggiungere il paese o una casa vicina.
Il più delle volte venivano riaccompagnati, dai solerti cittadini tedeschi, di nuovo nel campo di sterminio. "Hai visto che brutte facce, non si sa mai..."
Il sonno della ragione genera mostri.

alduccio ha detto...

Un giorno potremmo essere noi quelli che cercano fortuna all'estero. Come già capitato ad inizio secolo ai tanti italiani in america e, nel dopoguerra, nel nord Europa.

Mi chiedo cosa si dirà, tra 10 anni, della politica italiana che stiamo vivendo. Cosa diranno di noi italiani? Tutti ignoranti, egoisti, chiusi, rozzi come si disse dei nazisti?

alduccio ha detto...

E rimane sempre il punto Gheddafi: come possiamo essere amici di Obama e dell'america e fare accordi con la Libia?

maksim cristan ha detto...

"Dopo questa inchiesta, non si potrà più dire che non si sapeva nulla."

Secondo me in questa frase si sopravvaluta il popolo italiano.

alduccio ha detto...

ah be, certo. Ci sarà sempre qualcuno che non vuole vedere o che preferisce credere alle rassicurazioni governative di Gheddafi
Aldo