23 agosto 2009

Cronaca di una estate - Vedi di non morire


Non si può proprio dire che ho passato una bel periodo di ferie.

Il giorno della partenza ho strisciato la macchina al parcheggio del supermercato, per l'ultima spesa.
In vacanza, una mattina a colazione mi si è rotto un dente che avevo otturato.
Il giorno dopo mi prende un mal di gola, con febbre e tutti gli annessi e connessi che vi risparmio.

Non solo ho dovuto fare avanti e indietro dalla farmacia, mentre ero in ferie in una nota località del Cilento, sono dovuto pure ricorrere all'antibiotico.
Perchè spesso i farmacisti sono bravi a venderti medicinali che sono pure bellini nelle confezioni. Ma quando si arriva al difficile non si prendono responsabilità.

E, in effetti, dopo sette giorni di Amoxicillina (una mano santa per le infiammazioni delle vie respiratorie), il male è passato. Sette giorni senza mare, spiaggia, senza sudate o altro.
Sono andato a dormire presto, come nella battuta di Robert De Niro nel film “C'era una volta in America”.


Poi, passata la cura mi sono detto, potrò allora riprendere i bagni.E così mi sono preso pure la ricaduta. A pochi giorni dal rientro a casa. Tosse, mal di gola, naso chiuso.

A furia di medicinali sono diventato una farmacia ambulante. Ho paura ad incrociare i cani poliziotto, non si sa mai.

C'è gente che va a mare per curarsi i mali, altri come me se li cuccano. Sarà il mare inquinato, il voler imitare i Rosolino, i Weinsmuller, i Phelps, dopo un anno passato a battere i tasti del computer. Anche la crisi o il buco dell'azoto.

E pensare che tutto è nato per un gatto nero che mi ha attraversato la strada. Ma come, credi ai gatti neri? Col senno di poi, mi tocca ricredermi. Se c'è gente che crede ai miracoli di certi politici …Di fatto pernso di aprire un gruppo su Facebook: “Quelli che odiani i gatti neri che attraversano la strada mentre passate con l'auto (ma non hanno il coraggio di ammetterlo in pubblico)”. Sarà mica troppo lungo il nome?

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