03 luglio 2009

La consulta boccia la Gelmini

Il titolo viene facile, dopo la bocciatura (parziale) sui tagli alla scuola pubblica.
Su certe materie devono decidere le regioni.
Altrimento di che federalismo parliamo?

A proposito di tagli all'istruzione.
Il rettore della Statale Enrico Decleva e il presidente della regione Lombardia Formigoni hanno firmato un accordo per stanziare 18 milioni per ricerca e una se­rie di incentivi contro la fuga dei cervelli.
Il presidente della Crui, la conferenza dei rettori, non risparmia qualche stoccata al governo: «O ci si rende con­to, anche a Roma, dell’impor­tanza strategica dell’universi­tà, o rischiamo di perdere punti rispetto agli altri Paesi europei». L’intervento della Regione, invece, «è importan­te, anche perché uno dei temi in discussione è il sistema di reclutamento di docenti e ri­cercatori».

Quel nome, Decleva, non mi è nuovo. Ne parlava il libro "Un paese di Baroni":
Ma i nomi citati sono più che "illustri". E non solo per "doti di cultura". Ferdinanda Caizzi è la moglie di Enrico Decleva, rettore dell’Università statale di Milano nonché presidente della Crui - la Conferenza dei rettori delle università. L’organo più autorevole del sistema universitario. E a Milano insegna tuttora Franco Trabattoni, il pupillo della Caizzi, commissaria, sempre in compagnia con Leszl, nel concorso bandito dall’Università di Salerno nel 2003 (solo due anni dopo quello di Siena) che lo ha fatto diventare ordinario. Siamo davvero sicuri che l’università milanese sia così diversa dalle altre al centro degli scandali?

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