06 luglio 2009

Fratelli coltelli

Come si vogliono bene, i vari capi corrente del Partito Democratico.
La Serrachiani è definita come Noemi.
Rutelli va con Franceschini, ma pone condizioni.
La Binetti e Marini vedono col fumo negli occhi la candidatura di Marino.
Adinolfi: «Marino? Degnissima, peccato che dietro ci sia Bettini, un puparo che non rispetto».
D'Alema: "Ignazio Marino è una persona seria che non fa parte di quel nuovismo ignorante del quale parlano i giornali ma non credo che sia l'uomo giusto in questo momento"

Cento di questi congressi ... così facendo, facciamo solo un favore alla maggioranza.
Che questa settimana affronterà il suo bel calvario: tra la paura delle foto di Villa Certosa, la presunta sanatoria per le Colf (smentita dalla Lega). Le promesse non mantenute al G8 (solo il 3% di quanto promesso). Per fortuna ci sono stati gli arresti degli studenti in giro per l'Italia e gli scontri a Vicenza, a dar ossigeno al governo.

Avete sentito a Trapani cosa dicono i sindacati di polizia? Che mancano i soldi per catturare i latintanti. Mica possiamo mandare le ronde nere di Saya e della Cannizzaro. O i blue berets di Milano.

Domanda: ma le ronde non dovevano essere apartitiche?
Ieri sera, hanno sfilato in silenzio in 5000, all'Aquila. Per ricordare le vittime e illuminare le coscienze. Prima che il G8 politico (che non seviràa nulla) ricopra tutto.

1 commento:

Daniele dangp ha detto...

L'unica cosa buona di questa situazione è che non c'è un leader indiscusso come dall'altra parte. Per il resto basta quello che hai scritto.