15 aprile 2009

Otto per mille per l'Abruzzo

Accorpare referendum e votazioni è incostituzionale. Così dicono alla Lega: fa ridere, detto da loro, ma è così.
Le altre proposte che si sentono sono il cinque per mille da devolvere in favore dei terremotati, che scatenerebbe una guerra tra poveri.
Lo scudo fiscale, per far rientare capitali dall'estero.
Un prelievo una tantum.
Di lotta all'evasione, agli abusi edilizi, alla criminalità organizzata, a parte qualche slogan, nulla di concreto.


Alla fine, la ricostruzione sembra che la pagheremo noi. Perchè non destinare tutto l'otto per mille (anche quello per la Chiesa) all'Abruzzo?
PS: lo sciame sismico continua. Ma qualcuno non aveva detto che stava cessando?
"Dal 6 aprile abbiamo registrato un numero rilevante di scosse che però negli ultimi giorni è diminuito e, pur se le previsioni sono impossibili da fare su base scientifica, anche gli esperti dicono che questa diminuzione fa ben sperare"

2 commenti:

il Ratto dello spazio ha detto...

niente di nuovo sotto il sole d'italia.

Alberto ha detto...

Che sia il cinque o l'otto per mille non cambia niente. Siamo sempre noi a pagare. E chi altri se no?