02 marzo 2009

La crisi economica

Il governo ha messo in pista 12 miliardi circa per i Tremonti Bond.

Obbligazioni per le banche ad un tasso dell'8%.Soldi nostri che poi le banche dovranno usare per finanziare le imprese in crisi. A quale tasso? Diciamo del 12%?
Questo significa aiutare le imprese?

Le banche poi: se la crisi è causata dai titoli tossici con cui si è inondato il mercato (acquistati da Enti Locali, Imprese e risparmiatori), come mai nelle banche (italiane) sono sedute le stesse persone di prima?
Se vogliamo le ronde nelle strade per garantire la sicurezza die cittadini (la sicurezza partecipata), perchè non mettiamo una bella ronda dentro le banche a sorvegliare le operazioni nascoste?
E magari anche una bella ronda contro gli evasori fiscali (già che ci siamo)?

Ultima domanda: l'Unione Europea ha scelto di non aiutare con un piano comune i paesi dell'est. Tipico della mentalità neocolonialista della razza padrona occidentale.Le imprese dell'est prima vengono innafiata con finanziamenti "tossici" e oggi che sono in crisi, lasciate a se stesse.Ci sarà sempre qualcuno più a est da sfruttare.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"Tipico della mentalità neocolonialista della razza padrona occidentale".
ma ci credi veramente in quello che scrivi?
ciao
Matteo
ps: se le banche prendono a prestito all'8% non è che poi devono prestare al 12%. ma la cosa credo che non ti interessi se non potresti scrivere certe cose...

alduccio ha detto...

Primo: se le piccole imprese da proteggere ricevono un prestito a questo tasso tu come lo chiami?

Secondo: è proprio colonialista la parola giusta; spostare aziende in un paese, sfruttare le persone con stipendi da fame.

Sul tasso al 12, o al 10%, è una previsione che fa Scalfari sul suo editoriale di domenica

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/economia/crisi-17/svolta-america/svolta-america.html

alduccio ha detto...

Primo: se le piccole imprese da proteggere ricevono un prestito a questo tasso tu come lo chiami?

Secondo: è proprio colonialista la parola giusta; spostare aziende in un paese, sfruttare le persone con stipendi da fame.

Sul tasso al 12, o al 10%, è una previsione che fa Scalfari sul suo editoriale di domenica

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/economia/crisi-17/svolta-america/svolta-america.html

Anonimo ha detto...

al di là del fatto che hai citato scalfari, che non è certo un premio nobel per l'economia, mi spiace darti una delusione, ma scalfari non ha capito una cippa (per non essere volgare) di come funziona il sistema bancario e quello che scrive è una emerita minc....