16 gennaio 2009

La guerra dei bambini

Annozero: la guerra dei bambini.
10 piccoli indiani: dalla vicenda delle inchieste calabresi alla guerra di Gaza. Come nel romanzo di Agata Christie uno dopo l'altro tutti i protagonisti della vicenda scompaiono. Il magistrato che indaga, i suoi consulenti, il giornalista che ne parlava, i procuratori della procura di Salerno, il tribunale del riesame ...Non ne rimarrà più nessuno.


Chissà chi rimarrà vivo a testimoniare della guerra di Gaza: delle famiglie colpite dalle bombe, dei bambini uccisi o testimoni delle violenze per cui non ne hanno colpe.
Cosa succede a Gaza: ne sappiamo poco. Sia per un vizio di forma dell'informazione italiana, sia per la difficoltà nel sapre le cose. I racconti di rastrellamenti, di violenze gratuite, che trapelano (come nel video mandato in onda), sono veritieri o no?Premesso che ogni guerra è una guerra, che scatenare forze di terra in un territorio densamente popolato porta inevitabilmente a fare vittime civili, che persino l'ONU e il Vaticano hanno protestato.
Il punto è che non si può continuare a parlare dei torti di una parte contro quelli dell'altra: ha iniziato prima Hamas con i missili oppure Israele con un attacco a dirigenti di Hamas, con l'embargo ai territori, con la preparazione di una guerra (e col sospetto che tutto ciò avvenga per motivi elettorali)?
Non importa: non importano i torti dell'uno e dell'altro. Solo le ragioni, del popolo Palestinese e di quello di Israele, che entrambi devono godere del diritto di poter vivere senza l'incubo dei Kamikaze e delle bombe.
Ben venga far parlare i giovani, magari evitando di far scadere il tono del discorso sui soliti rivoli dello scambio di accuse. Visto che i grandi della terra, non sono stati in grado di risolvere il problema.
Devono parlarsi Nasha e Nora e continuare a farlo. Senza muri che blocchino la conoscenza delle persone.Per questo non capisco la polemica di Lucia Annunziata che ha abbandonato lo studio: o è diventato reato mostrare le violenze subite dai Palestinesi (certo, violenze solo di una parte), oppure non capisco la provocazione fatta contro Santoro e il modo di condurre la tramissione. Santoro era di parte? Forse: ma da qui ad affermare che il 99% della trasmissione "era schierata" ce ne corre.
E' schierato anche l'ONU e l'Unione Europea? Anche il Vaticano?

A meno che non si cercasse un pretesto per censurare nuovamente Annozero. Allora tutto si spiega.

3 commenti:

Daniele dangp ha detto...

Mettiamola così: io avrei risposto allo stesso modo alla Annunziata, però avrei invitato qualche israeliano in più nello studio ed avrei evitato quello scontro verbale tra le ragazze.
Per me è stata la puntata più bella di questa stagione e se l'avesse fatta a modo mio forse mi sarebbe piaciuta di meno. Quella bambina con la scheggia in testa me la porterò dentro per parecchio tempo.
Ciao.

Anonimo ha detto...

"Non importa: non importano i torti dell'uno e dell'altro. Solo le ragioni, del popolo Palestinese e di quello di Israele, che entrambi devono godere del diritto di poter vivere senza l'incubo dei Kamikaze e delle bombe."
è la frase più giusta, corretta e che più mi trova d'accordo che potessi scrivere.
ciao
Matteo

alduccio ha detto...

Hai ragione: serviva qualche altro ospite (magari non un Guzzanti o un Gasparri ). Che sia stata sbilanciata dalla parte Palestinese è vero, sebbene ci sia da rimarcare il fatto che certe immagini (forti), non escono sui TG nazionali (sbilanciati in altro senso).
Mi dispiace per la Annunziata.
Aldo