22 ottobre 2008

Guai a chi protesta

Cortei non autorizzati, binari occupati, scontri con la polizia. Feriti e contusi. Insulti, slogan e sputi. Da un capo all'altro dell'Italia. Ma non le avevamo già viste queste scene? Non è, per caso, il remake di qualche film dell'orrore d'infimo ordine? [Il giornale]

I prof: «Scioperate o vi bocciamo» [
Il giornale]
Questi ragazzi ostaggi del passato.
È un futuro in bianco e nero, come un vecchio film. Molti di questi ragazzi non hanno neppure vent’anni. Sono nati quando il muro cadeva, con i violini che suonavano a Berlino, e qualcuno pensava che la storia stava arrivando al capolinea. No, era solo il Novecento che frenava, dopo un secolo di corsa, con un grande, liberatorio, scossone. Nessuno, di questi studenti infagottati nei cortei, ha mai visto il cielo degli anni ’70.
[sempre
Il giornale]

Berlusconi: la polizia contro le occupazioni negli atenei [
Corriere]
«Avanti col decreto Gelmini. Da sinistra solo bugie e allarmismi: nessuno perderà il posto».
E sulle proteste degli studenti annuncia: «Non permetteremo violenze, convocherò Maroni»

Questi i titoli dei giornali italiani: fra gli articoli dedicati
all'omicidio di Perugia, alle dichiarazioni acute del governatore Draghi (la recessione colpirà le famiglie), i soliti morti sul lavoro ...
Sia agita lo spettro della violenza degli anni 70, si criminalizza chi protesta, si lanciano i soliti spot dalla platea senza contradditorio (come si fa a ripetere che non ci sono tagli, che il tempo pieno rimane ... ?!?).
Il solito caos: tanto se l'informazione passa solo attraverso le televisioni, e le televisioni sono comandate da Palazzo Chigi, e chi guarda i telegiornali (come unica fonte di informazione) sono in maggioranza persone anziane, cui non interessa nulla di scuola e università, non ci sono problemi.

Va tutto bene.
Guai a chi protesta, a chi critica, a chi sciopera.
Perchè occupare stazioni (come a Milano), fare cortei che occupano piazze e strade è reato. Disturba il quieto vivere della nostra sonnolenta democrazia e lo stuolo di editorialisti sconcertati da questa violenza. Reato come è reato evadere il fisco, corrompere giudici, comprare sentenze, far parte di logge coperte con finalità eversive ......

Dopo aver visto il vostro buon esempio, qualsiasi dichiarazione su senso dello stato e responsabilità, perde di credibilità.

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