29 settembre 2008

Balle a stelle e strisce

Gli esperti di politica americana hanno sentenziato "Obama più forte sulla politica finanziaria, Mc Cain ha vinto sulla politica estera".
In base a quali criteri, in base a cosa, si possono dare questi giudizi? Solo per il fatto che avendo fatto la guerra in Vietnam? Un sondaggio della CBS da Obama vincente al 46%, McCain al 31%.
Al limiti si può parlare di vittoria ai punti.
D'altronde durante il confronto, McCain se ne è uscito con "in Iraq stiamo vincendo" ... e zittiva l'avversario con "Obama non può capire". Nessuno dei commentatori italiani ha commentato la gaffe sulla trattativa con l'Iran, su cui era d'accordo persino Kissinger, consigliere di McCain.

Gli stessi esperti qualche settimana fa dicevano che la Palin sarebbe stata l'asso nella manica di McCain. Il fatto è che imbarazza gli stessi repubblicani.
In Italia una starletta può diventare ministro, in america, un candidata che balbetta, rimane una scelta pessima. Qui abbiamo Emilio Vespa, la hanno David Lettermann, che non si lascia intimidere dal candidato repubblicano.

«Se le idiozie fossero dollari, Sarah Palin potrebbe salvare Wall Street da sola. Le sue interviste in tv hanno rivelato una candidata onesta e accattivante ma che non è assolutamente all’altezza. Per non sentire i passaggi più imbarazzanti ho persino tolto l’audio. Solo lei ora ha la soluzione per salvare McCain: farsi da parte»
Kathleen Parker, repubblicana National Review 27 settembre