22 luglio 2008

La riforma condivisa

Alfano: «Riforma giustizia sia condivisa»
Scopro un nuovo significato del termine.

Condividere: v. tr. [coniugato come dividere] dividere, avere in comune con altri (anche fig.): condividere un'opinione, gioie, dolori.(
Garzanti online)

Dovremmo cambiarne il significato: condividere= avere (un'idea, un'esigenza, un bisogno) in comune col capo.

In che modo questa è una riforma condivisa visto che occorre accettare a scatola chiusa le richieste del boss?

Oppure si intende condivisa, nel senso padano?
Parla il ministro delle Riforme:
«Dobbiamo lottare contro la canaglia centralista. Ci sono 15 milioni di uomini disposti a battersi per la loro libertà: o otterremo le riforme, oppure sarà battaglia e la conquisteremo», urla.


«Dobbiamo lottare contro questo stato fascista. È arrivato il momento, fratelli, di farla finita», perché il Lombardo-Veneto «ha la forza di battere chiunque, di abbattere gli stati e forse sarà necessario farlo».
Ovazione in sala Umberto Bossi, Padova - La Stampa 20 luglio 2008


Come a dire: Lo stato non si cambia ma si abbatte? Come lo slogan urlato in piazza contro lo stato borghese negli anni di piombo.

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