21 febbraio 2008

Aria sporca in Lombardia

Difficile respirare aria pulita ...
Le analisi dell'Arpa sulla qualita dell'aria hanno stabilito il livello di inquinamento esteso a tutta la regione. Nel resto della regione l'Ecopass non ha funzionato.

La relazione della commissione Antimafia mette nero su bianco come la n'drangheta sia ormai una organizzazion criminale ben radicata sul terrotorio. Anche e soprattutto in Lombardia.
Milano e la Lombardia rappresentano la metafora della ramificazione molecolare della 'ndrangheta in tutto il nord, dalle coste adriatiche della Romagna ai litorali del Lazio e della Liguria, dal cuore verde dell'Umbria alle valli del Piemonte e della Valle d'Aosta.

Ma a Milano il centrodestra ha bocciato al richiesta dell'istituzione di una commissione di inchiesta sulla mafia.
La n'drangheta come Al Qaeda, c'è scritto sulla relazione.
L'Antimafia ricostruisce come la ‘ndrangheta «ha adottato una strategia opposta a quella dei corleonesi e la Calabria non ha mai conosciuto una stagione di stragi o di morti eccellenti» almeno fino all'ultimo biennio: ma la strage di Duisburg e l'omicidio di Francesco Fortugno, vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, dimostrano che qualcosa è cambiato.

L'aria diventerà ancora più irrespirabile a marzo, quando verrà discussa la legge che elimina de facto i parchi dalla regione Lombardia. Ogni parco non potrà più porre il veto su nuove edificazioni al suo interno: in caso di contenzioso, la parola fine la metterà la regione, e non l'ente parco.

Di verde rimarrà solo Bossi, in Lombardia.

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