30 gennaio 2008

Vossia navaddare i piccioli

"Vossia navaddare i piccioli" diceva la voce minacciosa al telefono a Libero Grassi.
Devi darci il pizzo.
Ma uno che si chiama Libero, è libero di nome e di fatto.
Pagò con la vita la sua onestà, la sua ostinazione, la sua incoscienza diciamo pure. Come altri in Sicilia prima di lui: Peppino Impastato, Falcone, Borsellino ...
Nella famosa puntata di Samarcanda in onore di Libero Grassi, in staffetta tra Santoro e Costanzo, ad un certo punto compare un ex democristiano, a difendere l'indifendibile, la vecchia DC collusa con la mafia.
La DC di Salvo Lima, Andreotti, dei fratelli Salvo.

Buono questo Cuffaro, dissero i boss: occorre puntare su di lui.
Nonostante la condanna, nonostante il monito della DNA sulle infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni del sud, questa persona non smette di attaccare.

Pretende non solo le scuse, ma anche di andare in onda a continuare l'accusa senza contradditorio a magistrati, giornalisti, siciliani onesti.

"Ma forse il presidente del tribunale di 'Annozero', preferisce processarmi in mia assenza per evitare di ripetere la figuraccia mediatica che ha subito nel mio precedente intervento nella sua trasmissione."

Chi ha visto la scorsa tramissione di Annozero, è non è mafioso, un'idea se l'è già fatta, grazie.
Quest'arroganza se la può risparmiare: "Vossia navaddare i piccioli" .....Cos'altro c'è da dire?
P.S. Chiusa per mafia Calcestruzzi Spa, leader nel cemento.



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