09 gennaio 2008

Ballarò: processo agli ambientalisti

Il governo invia a Napoli l'esercito (che non era stato inviato per la Camorra nell'estate scorsa) e l'ex capo della polizia De Gennaro, per sbrogliare la matassa dell'emergenza rifiuti.
Bisogna salvarsi la faccia. Un pò come la nomina di Borrelli dopo lo scandalo calciopoli.
Nel contempo chiede alle altre regioni di accollarsi i rifiuti di Napoli.
Come la Lombardia di Formigoni. Che si dovrà scontrare con l'opposizione della Lega "non dventeremo la pattumiera campana". Chi si ricorda del fatto che Milano fu salvata dall'emergenza rifiuti del 96 dalla regione Emilia?
E che qualche rifiuto è finito pure in Campania?

Rifiuti milanesi pure in Campania, regione in emergenza
Che Milano non sappia più dove mettere i suoi rifiuti, è dimostrato dalla spedizione, denunciata dai Verdi a gennaio, di 3000 tonnellate di scarti della lavorazione dell’umido provenienti dalla Maserati nell’impianto della Rfg di Trentola Ducenta (Caserta). Rifiuti spediti da Amsa in Campania, in una regione in emergenza che fatica a sistemare i suoi di scarti. La cosa ha ovviamente irritato la struttura commissariale guidata dal governatore Bassolino, che ha denunciato il fatto alla procura di Santa Maria Capua Vetere e al Noe dei Carabinieri di Napoli.


E intanto ieri sera il primo processo mediatico a Ballarò: giudici l'ex ministro della giustizia Castelli, il giornalista Stella, l'ex presidente di Bnl Luigi Abete, il magistrato della Cassazione Salvi. E infine, il povero Enrico Letta in rappresentanza di un governo: coniglio bagnato, costretto a dare ragione a tutti, a rassicurare.
Mentre Castelli attaccava a testa bassa Bassolino, Letta non riusciva nemmeno a pronunciarlo quel nome.

Alla fine sono giunto alla conclusione che tutta questa emergenza darà l'impulso per la costruzione di nuovi inceneritori, nuovi impianti di rigassificazione (che con i rifiuti non c'entrano niente), nuove discariche ....
Perchè il verdetto è stato chiaro: "chi ha fatto i comitati, per considerare i termovalorizzatori un demonio, si prenda le sue colpe" sentenziava Letta.
E Castelli "il piano di Bertolaso era perfetto .. si sono messi contro gli ambientalisti e i verdi".

Nessun ambientalista era presente in studio.
Nessun medico a parlare delle malattie causate da discariche abusive, termovalorizzatori.
Il messaggio che è passato è che "signori siamo in emergenza, inutile cercare il colpevole, per evitare mali peggiori dobbiamo scegliere il male minore".
Cioè gli inceneritori.
Anche perchè l'alternativa sarebbe portare il livello di raccolta differenziata pari a quello delle regioni del nord.
"Servirebbe una svolta culturale per il sud" chiedeva Stella.
Ma finchè a chiederla saranno le stesse persone che hanno malgoverato fino ad oggi...
Alla fine è colpa dei signor no. No all'ogm, no alla Tav, no alle discariche. Poco importa che siano degli sprechi, che portino tumori

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