07 dicembre 2007

Annozero: libera o occupata?

Quale Rai vorremmo avere? Che ruolo dovrebbe avere il servizio pubblico?

Domande semplici, risposte ovvie, soluzioni impossibili. Come la riforma impossibile sul conflitto di interessi e sul riordinamento del sistema televisivo, nonostante le buone intenzioni del ministro Gentiloni. Se ne è parlato ieri, mentre in governo rischiava la fine, ad Annozero.

Finchè ci sarà a capo (?) dell'opposizione un certo Berlusconi (2 amnistie, 6 prescrizioni, 2 assoluzioni dubitative...), parlare di riforme sarà tabù.Ma non è solo la televisione che dovrebbe essere libera dalle ingerenze politiche: anche la magistratura.

La puntata si è aperta con le parole del consigliere Letizia Vacca (dell'area dilibertiana, PDCI) “è neccessario che emerga che sono cattivi magistrati”.
Parole riferite all'azione del CSM contro il Gip di Milano Clementina Forleo e il pm Luigi De Magistris.
Come suonano brutte queste parole: sanno di sentenze già scritte, di pressioni politiche, di clima di dittatura....

Santoro ha scelto di mostrare in video quello che, in cinque lunghissssssssimi anni di governo Berlusconi non è potuto andare in onda (e nemmeno oggi se per quello): spezzoni dell'unica puntata di Raiot di Sabina Guzzanti e dello spettacolo Reset di Beppe Grillo.
Non è un caso se siamo finiti tra il Burundi e lo Zambia per la libertà di stampa [Fredomhouse.org]: se a fare informazione sono rimasti solo i comici, che genere di informazione esce dai telegiornali Rai?L'ultimo reality, gossip, l'ondata di caldo, di freddo, la siccità, l'ultimo film di Natale, le dichiarazioni (senza commento, per carità) dei politici .....

Questa non è informazione: non è servizio pubblico. Siamo arrivati a rimpiangere i vecchi programmi della Rai, come le carrambate della Raffaella Carrà (almeno prodotti in casa). Oggi in Rai non si produce quasi più nulla, solo Fromat stranieri (passati dal 30% al 70-80% in dieci anni).
Oggi la televisione fabbrica dei sogni: ma sono sogni sbagliati.
Spiegava la Carrà: “oggi le ragazze mi chiedono, cosa fare per arrivare a fare la tua carriera. Rispondo che serve studiare questo e studiare quello. E loro mi guardano e mi rispondono: e poi? ”. Se il sogno è fare la velina, letterina, prezzemmolina, schedina (o il tronista per noi maschietti) ... leggendosi le intercettazioni per vallettopoli, si capisce che in realtà servono altre doti diverse dal saper cantare, ballare, recitare.

Se non ci credete, basta accendere la televisione e sintonizzarsi su un canale Rai.
Dopo la Carrà è stato il turno della giornalista Norma Rangeri (autrice del libro Chi l'ha vista?):
“i TG sono la principale fonte di disinformazione dei cittadini. Riportano notizie curiose, gossip e fatti di sangue.”“L'Italia vive da anni in questa bolla: ce ne rendiamo conto quando andiamo all'estero. Non conosciamo più il nostro paese”.

Oltre a questo Amarcord per una TV che non c'è, Annozero ha riportato i dati: in cinque anni di governo del centrodestra, la Rai ha diminuito l'audience in prime time e sono diminuiti gli introiti pubblicitari.
Molte aziende (Martini, Procter & Gamble, Omnitel, Wind) sono passate dalla carta stampata alle reti del biscione.
Nel 2001 la raccolta pubblicitaria era:
1229 milioni di euro raccolta Rai
2576 milioni di euro raccolta Mediaset

Nel 2005:
1346 milioni di euro, la raccolta Rai
3103 (+20%) milioni di euro la raccolta mediaset.


E considerando che la televisione italiana è quella che in Europa costa meno, questo significa che i maggiori incassi non sono stati reinvestiti per un servizio migliore, ma sono stati intascati dai manager.

Cinque anni di governo sono stati un ottimo investimento per Mediaset. Non per gli italiani.

E veniamo alle dolenti note: le intercettazioni.
Più che il fatto che esistano (normale che direttori di giornali diversi si sentano), è da sottolineare quello che si dicevano (la Bergamini, Mauro Crippa, Cattaneo, Del Noce) e la frequenza con cui si sentivano.

C'è ne sono due, di telefonate da segnalare: della ex segretaria di Berlusconi, finita al marketing Rai
“in prima serata a commentare i risultati mandiamo Vespa. Tanto Vespa è Vespa”.
“do i risultati [delle elezioni regionali del 2005, con il cappotto del centrosinistra] sul TG2, metti qualcosa di forte sul cinque”.

Che commenti vuoi fare? L'ex consigliere Veneziani cercava di sparigliare le carte con la storia di Petroni “spoil system barbaro”.

Ma Lucia Annunziata in studio ricordava come ci siano sempre stati gli spoil system. E ricordava la riorganizzazione della Rai avvenuta nel 2004, che accentrava in dieci direzioni (che rispondono al D.G. Di nomina politica), cui tutti gli uffici dovono rispondere. Una rai gerarchizzata in cui 10 persone decidono per tutti.

In queste condizioni che sistema di informazione si può avere? Lo spiegava Travaglio, usando spezzoni dei suoi libri “La scomparsa dei fatti” e “Inciucio”.

Iniziando da Vespa:
Previti condannato? Vespa parla del Viagra. Buttiglione cacciato a Strasburgo? Risvegli dal coma.Dell'Utri condannato? Reality show. Ciampi boccia la riforma Castelli? Si parla di Christmas in Love ....

C'è la notizia col preservativo: Tremonti cacciato dal governo? Pionati “clima calmo e sereno”.Blu notte parla di mafia? Puntata sospesa, manca il contradditorio.

Ci sono le rimozioni scomode: Berlusconi al processo a Milano si asciuga il sudore? Via l'immagine del fazzoletto sudato (dove si sarebbe vista la sacra sindone ...). Rossella gli ha fatto il trapianto di capelli, sulla copertina di Panorama.Berlusconi fa le corna? Da del Kapò a Martin Schultz? Raiuno censura.Il papa condanna la guerra: il papa è censurato.

Poi c'è il falso d'autore: Andreotti prescritto che diventa assolto. Le notizie sulle tangenti Telekom Serbia. Le prove sbianchettate che scagionerebbero Previti. La foto mai esistita di Previti dai giudici di Brescia.Il 5 maggio 2005 la notizia è l'inizio delle indagini sulle scalate bancarie: il TG1 parla dell'ondata di caldo.

Del V-Day se ne è parlato per 29 secondi. Nessuno spiega che la Mondadori è stata comprata con la truffa dall'ex presidente del Consiglio, che dovrebbe restituirla.

Fino a che la Rai sarà questa Rai, saranno più credibili i comici come Guzzanti, Marcorè, Grillo, Hendel, Albanese ...
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