20 settembre 2007

Quel rospo di Dini

Nel 1998, il governo Prodi cadde per il voto di tale Silvio Liotta, iscitto al partito di Dini, Rinnovamento Italiano.
Dini sulla sua posizione nei confronti del governo: "valuterò il sostegno al governo".
Dini sul suo ingresso al Partito Democratico: "per ora la scelta di non entrare nel Partito Democratico è irreversibile. Poi vedremo in futuro".
Classica coerenza di un classico politico italiano.
E il governo sarebbe in ostaggio della sinistra massimalista?
Dove sono i cosacchi che non li vedo?
Oggi al senato si vota sul caso del consigliere Rai Petroni.

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