03 settembre 2007

La lezione di Lenin

E meno male che il sindaco di Firenze Domenici non ha applicato la lezione di Stalin.
Altrimento dove avrebbe mandato i lavavetri? In Siberia dall'amico Vladimir?

La storia dei lavavetri sta facendo sprofondare l'immagine di una certa sinistra in crisi di coscienza e di identità.

Domenici parla di rispetto della legalità "la legalità si misura nei gesti di ogni giorno": parliamo allora della vicenda dell'Areoporto di Firenze, una bella speculazione di cui aveva parlato anche Report l'anno scorso.
Un affare con il costruttore Ligresti, per un mega centro commerciale a ridosso dell'areoporto.

ORNELLA DE ZORDO - Capogruppo Unaltracittà/unaltromondo L’aeroporto di Firenze è praticamente accerchiato da tutta una serie di insediamenti.

CITTADINO DI CASTELLO La prima cosa che si vede sono proprio in testata i palazzi di Castello. Quello è il Centro delle Poste, il palazzo nero, più a sinistra è l’IPER COOP. Laggiù c’è il Polo Universitario Scientifico, lo stanno ancora edificando ed è vicinissimo alla pista dell’aeroporto. Questa qui, di fronte a noi, è la pista dell’aeroporto.

GIOVANNA CORSETTI (fuori campo) Tra palazzi universitari e supermercati, in mezzo c’e’ una pista di poco piu’ di 1600 metri, con dietro la montagna e davanti l’autostrada a11 Firenze mare. Ogni misura e’ presa al pelo, basta un errore minimo o un imprevisto per finire col muso sull’asfalto e il gard rail dell’autostrada. Ed e’ gia’ successo, nel ’97. Secondo il comune di Firenze, intorno a questa pista puo’ starci ancora qualcos’altro.

ORNELLA DE ZORDO- Capogruppo Unaltracittà/unaltromondo Ora, l’ultimo pezzettino che apparentemente adesso è ancora verde, quello dove ora ci troviamo, verrà urbanizzato pesantemente perché c’è già una convenzione col comune di Firenze da parte del proprietario, Fondiaria, che è nientemeno che Salvatore Ligresti, il quale può costruire su questa striscia parallela alla pista un milione e trecentomila metri cubi di cemento.

GIOVANNA CORSETTI (fuori campo) Secondo le norme Icao, per avere aeroporti sicuri fino a 300 metri dalla pista non si dovrebbe costruire nulla, poi solo costruzioni molto basse e distanziate, altrimenti si e’ costretti ad atterrare così.
CITTADINO CASTELLO La gente ha paura, abbassa il capo quando lo vede passare. Ci credo io che abbassano il capo…
GIOVANNA CORSETTI (fuori campo) A Firenze, allora, per star nelle leggi aeroportuali, hanno contato ben bene i metri e rotella alla mano a metro trecento uno…

CITTADINO CASTELLO Dove si cominciano a vedere le gru verrà tutto edificato.

GIOVANNA CORSETTI (fuori campo) Il 18 aprile 2005, Salvatore Ligresti, Presidente di Fondiaria Sai, ha stipulato una convenzione con il comune di Firenze per realizzare la piu’ grande opera urbanistica del dopoguerra, un miliardo di euro l’investimento, termine lavori 2014. Ma, corregge Ligresti ,“faremo prima, c’e’ ampia disponibilità di bilancio” . Bilancio che in realtà non dovrebbe essere lui a firmare avendo perso i requisiti di onorabilità, in seguito alle condanne, confermate in cassazione, per corruzione riguardo agli appalti della metropolitana di Milano, l’accordo Eni-Sai e qualcos’altro.

ORNELLA DE ZORDO- Capogruppo Unaltracittà/unaltromondo Questa urbanizzazione non risponde ad una richiesta, a un bisogno della città, ma semplicemente ad un grandissimo affare che Ligresti può fare e dunque gli è stato dato il permesso di costruire e poi la domanda che noi ci siamo posti è: ma chi ci andrà in questo milione e trecento metri cubi di cemento? Abbiamo saputo che la Provincia di Firenze, ma anche la Regione, hanno già detto che sposteranno qui i loro uffici. Insomma, viene da dire che qui il pubblico paga, in senso lato, 2 volte Ligresti, gli fa fare 2 volte un affare: uno perché gli consente di costruire, due perché va a comprare degli immobili che certo non sarebbero così appetiti da tutta queste folle che vogliono venire ad abitare qui vicino all’aeroporto.


Nulla da dire a riguardo, sindaco Domenici?

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