20 settembre 2007

L' uomo cannone di Piero Colaprico

Anche Piero Colaprico si cimenta in un racconto noir di “ecomafia” per la serie VerdeNero.
Si parla di inquinamento da rifiuti radioattivi, in una storia che parte dalla Somalia (usata come discarica dai governi di mezza Europa), per arrivare alla città di M.
Dove l'ispettore Bagni dovrà affrontare un caso di omicidio che coinvolge il fratello di un pezzo grosso dell'imprenditoria italiana (quella del tipo “lei non sa chi sono io” .. “sono molto amico del questore” ..).
Si parte dal ritrovamento di uno sconosciuto, con la camicia sporca di sangue e un fucile nel bagagliaio: viene portato in Questura e riconosciuto come Giangiacomo Giarletti, della Klauspryde.
Il sangue è di una ragazza somala.
Chi l'ha uccisa? Il diavolo, sostiene il signor Giarletti. Partendo da questo omicidio si arriverà alla scoperta di un traffico di rifiuti nucleari, in mano a terroristi internazionali. Col coinvolgimento dei servizi, della Cia e della Delta Force. Vi basta?

Al solito, i libri di Colaprico sono densi come contenuto: non parlo solo di azione; ma il giornalista getta il suo occhio sullo stato di salute della città di M. e del nostro paese.

Dai maghi del video (che non si accontentano più di inquinare il mondo reale con le veline scollate).
All'esempio del compagno Putin: “Anche gli oligarchi e i petrolieri laggiù sono tutti ex agenti o parenti di ex agenti. In pratica quando la politica si è squagliata, chi aveva il senso dello stato se l'è preso e ora se lo tiene stretto. La politica è dei ladri, l'imprenditoria è in mano ai pesci grossi che nuotano in uno stagno piccolo. Secondo me tra noi e i carabinieri dovremo organizzare qualche cosa, che so, prenderci qualche bene e tenercelo in mano nazionali”.

Nel libro viene citato l'articolo 260 del Testo unico ambientale, quello punisce il traffico illecito di rifiuti.

In fondo al libro, dove ci citano invece i fatti reali che hanno ispirato il libro: gli affondamenti “anomali” senza lanciare un may day di carrette del mare piene di rifiuti tossici, in fondo al Mediterraneo.
Si parla del ruolo avuto dalla società O.D.M. Oceanic Disposal Management, finanziata dai soldi della C.E.E. e di altri paesi (per 200 miliardi di vecchie lire) per uno studio sullo smaltimento in fondo al mare di missili carichi di rifiuti radioattivi.
Infine il difficile lavoro della magistratura nel perseguire questi reati.


I link al sito della collana Verdenero, la scheda del libro e gli gli altri libri della serie su ibs.
Il sito della Legambiente.
Il link per ordinare il libro su internetbookshop.

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